Italia – Gran Bretagna, appuntamento a Manchester

La squadra di Capobianco dovrà vedersela con un team che ha perso nella prima giornata contro il Montenegro ed ha in Leedham la giocatrice di riferimento.

Andrea Capobianco, coach della nazionale femminile.

Torna in campo questa sera la Nazionale Femminile di Andrea Capobianco, nella seconda giornata delle qualificazioni all’Europeo 2017: dopo il comodo successo sull’Albania ottenuto a Lucca, le Azzurre affrontano a Manchester la Gran Bretagna (ore 20.00 italiane), sconfitta all’esordio in Montenegro (78-64).

Si tratta di una partita molto importante, dal momento che all’EuroBasket Women 2017 accedono le prime classificate dei gironi e solo le sei migliori seconde: sono due i precedenti con la Gran Bretagna, che nel 2014 ci ha sconfitto in amichevole a Pomezia 48-60 e 51-59: il coach è Jose Maria Buceta, lo spagnolo è stato appena chiamato dalla Federazione britannica e in passato ha allenato la Nazionale spagnola e ultimamente la Bulgaria. L’impegno di domani sera è insidioso, l’Italia affronta una squadra solida e che non a caso ha ottenuto la qualificazione ai due ultimi Campionati Europei. La stella della squadra è Johanna Leedham, ala di Bourges che col Montenegro ha chiuso con una doppia doppia da 20 punti e 13 rimbalzi: tante le giocatrici che hanno provato l’esperienza del college negli Stati Uniti.

Le Azzurre si sono allenate martedì, pochi minuti dopo essere atterrate a Manchester, e questa sera sono tornate in palestra per provare il parquet della John Amaechi Arena, l’impianto che questa sera alle ore 20.00 italiane ospita la partita: le condizioni della squadra sono buone, tutte le atlete sono a disposizione dello staff tecnico diretto da Andrea Capobianco.

Questa l’analisi del coach: “Siamo preparati ad affrontare un avversario temibile come la Gran Bretagna, che anche in occasione dell’esordio in Montenegro ha confermato di essere squadra solida e organizzata. Il riferimento è certamente Leedham ma intorno a lei ci sono tante giocatrici meno appariscenti ma preziosissime: dovremo contenere il loro attacco per impedire che prendano tiri nei primi 14 secondi, certamente la Gran Bretagna è una squadra più fisica di noi e per questo dovremo essere bravi a muovere bene la palla nella metà campo offensiva”.

Gran Bretagna-Italia (Manchester – John Amaechi Center, ore 20.00)

Gran Bretagna
4 Eilidh Simpson (’92, playmaker, 1.71)
7 Rachel Vanderwal (’83, playmaker, 1.76)
8 Chantelle Handy (’87, ala-centro, 1.91)
9 Helene Naylor (’87, ala, 1.80)
10 Ella Clark (’92, ala, 1.90)
12 Dominique Allen (’89, centro, 1.92)
13 Johanna Leedham (’87, ala, 1.80)
14 Azania Stewart (’89, centro, 1.95)
17 Eleanor Jones (’97, centro, 1.93)
22 Georgia Jones (’90, guardia, 1.70)
31 Savannah Wilkinson (’98, ala, 1.81)
41 Jamila Thompson (’92, centro, 1.87)
Coach: Jose Maria Buceta

Italia
4 Chiara Consolini (’88, 1.85, guardia, Passalacqua Ragusa)
6 Sabrina Cinili (’89, 1.91, ala, Deportivo Zamarat)
7 Giorgia Sottana (’88, 1.75, guardia, Famila Schio)
8 Giulia Gatti (’89, 1.68, playmaker, Famila Schio)
10 Francesca Dotto (’93, 1.70, playmaker, Gesam Gas Lucca)
11 Raffaella Masciadri (’80, 1.85, ala, Famila Schio)
12 Alessandra Formica (’93, 1.89, centro, Umana Venezia)
15 Jenifer Nadalin (’83, 1.87, ala-centro, Passalacqua Ragusa)
16 Gaia Gorini (’92, 1.81, playmaker, Passalacqua Ragusa)
18 Martina Crippa (’89, 1.78, guardia-ala, Gesam Gas Lucca)
20 Martina Bestagno (’90, 1.89, centro, Famila Schio)
29 Laura Macchi (’79, 1.88, ala, Famila Schio)
Coach: Andrea Capobianco
Assistenti: Antonio Bocchino, Giovanni Lucchesi

Arbitri: Andris Aunkrogers (Lettonia), Ozlem Yalman (Turchia), Henri Hilke (Finlandia).
Commissario FIBA: Lucas Vergoossen (Paesi Bassi)