Pierpaolo Palombita, sigillo vincente per la Lussetti Servolana

L'esperto playmaker di Bartoli, con un 2/2 ai liberi a pochi secondi dal termine, fissa il +2 che regala una vittoria davvero importante alla sua squadra.

Servolana corsara al Palabunker

E’ ancora la Lussetti Servolana la “bestia nera” del Don Bosco Trieste: come all’andata, il derby triestino fra bianconeri e salesiani riserva molte emozioni ed un finale infuocato, conclusosi con la vittoria in volata del team di Stefano Bartoli.

Una gran prova di squadra quella della Lussetti, che si presenta all’impegno priva di  Ciro Totis ed Alan Burni ma con un Nicolas Bossi al rientro dopo il periodo di studio in Scozia: dall’altra parte, Don Bosco al completo eccezion fatta per il lungo Antonio Tropea, che però dovrebbe riuscire in qualche maniera a recuperare dall’infortunio al ginocchio rimediato proprio nella gara d’andata contro la Servolana.

Si parte subito con ritmi alti, ed è il terreno ideale per la Lussetti: il team di Bartoli sfrutta la sua fisicità contro un Don Bosco che comincia piuttosto male; i contropiedi e le transizioni degli ospiti innescano Gori e Pobega, mentre contro la zona è prezioso il 2000 Dellosto, che gioca senza alcun timore reverenziale. Il +10 del decimo minuto viene però rimontato pian piano dal Don Bosco che, con pazienza, inizia a mettersi in moto: sono Schina e Alberto Grimaldi (49 punti in due) che come di consueto trascinano i propri colori, supportati da un Gordini concreto; i padroni di casa rientrano completamente, ma sulla sirena di metà incontro vengono puniti da un “floater” di Pierpaolo Palombita, che indovina la parabola vincente per il 35-41.

Nella ripresa, la squadra di Daris abbandona la difesa a zona e si concentra maggiormente sulla “uomo”: i risultati arrivano puntuali, visto che oltretutto i servolani gettano al vento diversi palloni e segnano appena nove punti in dieci minuti. Momento di crisi pura per la Lussetti, che non riesce più a trovare buoni spazi per le conclusioni in attacco, mentre in casa Don Bosco si scatena Alberto Grimaldi che, insieme ad un Catenacci fondamentale a rimbalzo offensivo, porta anche a +9 (massimo vantaggio) i suoi colori. La Servolana finisce sotto 57-50 a fine terzo quarto, ma non si perde d’animo e cerca in ogni maniera di recuperare: lo sforzo fisico degli ospiti viene premiato, perchè sono un paio di conclusioni preziose di Pobega, insieme al solito eccellente Palombita (23 punti) a riportare avanti i bianconeri.

A qualche minuto dalla fine, poi, coach Bartoli getta nella mischia Marco Grimaldi: pur in condizioni fisiche precarie, l’ala classe 1986 mette il proprio zampino sul match, con un canestro dall’angolo e un lay up dal lato debole, firmando quattro punti pesantissimi. Il Don Bosco si distrae e viene superato nuovamente, poi a un minuto dalla fine subisce un fallo tecnico con Spangaro. Finale thrilling, perchè la Servolana non concretizza al meglio e, dal +4, viene raggiunta nuovamente: due liberi di Grimaldi fissano il 69-69 a 18” dalla sirena conclusiva. Ultimo attacco per la Lussetti, con Palombita che si butta dentro e subisce fallo; l’esperto playmaker di Bartoli sigilla il 2/2 dalla lunetta, mentre dall’altra parte il Don Bosco non riesce a concretizzare, con Alberto Grimaldi, l’ultimo pallone. E’ vittoria Lussetti, dunque, che conquista due punti importanti per la zona salvezza e ferma la corsa vincente dei salesiani.

DON BOSCO TRIESTE – SERVOLANA TRIESTE   69 – 71

Don Bosco Trieste: Carlin 5, Fragiacomo ne, Spangaro, Zanini 4, Schina 18, Spolaore N. ne, Gordini 9, Catenacci 2, Spolaore C. ne, Grimaldi A. 31. Coach Daris
OFM Lussetti Servolana: Grimaldi M. 4, Pobega 12, Gori 6, Floridan ne, Zecchin 4, Dellosto 6, Godina 10, Vidmar 3, Bossi 3, Palombita 23. Coach Bartoli

Parziali: 14-24; 35-41; 57-50
Arbitri: Penzo di Trieste e Chenich di Trieste.