Virtus Cagliari, occhio ai cali di tensione

La formazione lombarda farà visita alle virtussine: in primo piano, la croata Bedalov che l'anno scorso militò proprio con la maglia cagliaritana.

Occorre soprattutto evitare cali di tensione negli ultimi minuti di gara. La Virtus Cagliari ci riprova e, messa in archivio la sconfitta della scorsa settimana (con vittoria sfiorata) in casa della vicecapolista Crema, domani nel sesto turno di ritorno della serie A2, contro Albino proverà a conquistare i due punti in palio. La squadra ci crede così come il presidente del sodalizio cagliaritano Riccardo Fava che chiama a raccolta i tifosi per incitare le ragazze in campo e trascinarle al successo.

“Contro l’Albino ci sono in palio dei punti importantissimi – confessa il presidente Riccardo Fava -. Una vittoria ci avvicinerebbe al gruppetto composto da Castelnuovo Scrivia e Bolzano, in pratica le due squadre da raggiungere per evitare a tutti i costi di chiudere la stagione regolare all’ultimo posto in classifica”. Nel girone di ritorno la formazione, ospite domani della Virtus, ha attenuto quattro vittorie e una sola sconfitta ed è reduce dal successo di sette giorni fa in casa contro Milano. La Virtus invece ha conquistato nel mese di gennaio i primi quattro punti stagionali. Vittorie arrivate con l’arrivo in squadra di Silvia Sarni. Poi, nelle ultime due giornate le ragazze allenate da Gianni Montemurro hanno ottenuto solo sconfitte (Carugate e Crema) nonostante l’innesto al termine della scorsa settimana dal San Salvatore Selargius di Giulia Ridolfi. “La squadra ora è competitiva –ammette Riccardo Fava – e con gli arrivi di Sarni e Ridolfi può battere qualsiasi avversaria”. Cagliaritane che anche nello scorso turno hanno sfiorato il successo (che tra l’altro sarebbe stato meritato) in casa della seconda della classe. Fatale sono stati per Carolina Scibelli e compagne (e, purtroppo non è la prima volta quest’anno) gli ultimi minuti di gara durante i quali la Virtus si è fermata, lasciando il fianco scoperto alle iniziative vincenti delle avversarie. “Semplicemente paura di vincere –afferma il numero uno della Virtus -. Le ragazze devono assolutamente liberarsi dall’abitudine di non riuscire a ragionare negli ultimi minuti. Un blocco mentale che le impedisce di pensare, combattere e contrastare a dovere le iniziative avversarie”.

Domani contro Albino si tratta di sostenere una sorta di esame di maturità a cui devono partecipare tutti: squadra, tecnici, dirigenti ma soprattutto tutta la Virtus. “In qualità di presidente voglio lanciare questo appello rivolto ai nostri sostenitori e a tutte le componenti della Virtus”. Cioè? “Per domani sarebbe bello che, alle 16, le gradinate del nostro impianto fossero davvero piene di sostenitori. L’unica cosa che manca a questa squadra è l’apporto del pubblico che non c’è mai stato e che, durante tutte le gare interne non si è mai sentito. Posso anche giocare le prossime partite a porte chiuse se il pubblico non ci da una mano. E’ un messaggio accorato che io anzi, la società fa, nei confronti anche dei genitori e delle bambine dal minibasket e tutte le formazioni giovanili. Serve il loro sostegno, per il bene della Virtus e di questa squadra”.

Contro Albino la squadra cagliaritana si ritroverà di fronte Gordana Bedalov, l’ala pivot croata che lo scorso anno contribuì alla salvezza della Virtus. Uno dei vari fattori di rischio da parte della squadra bergamasca, capace finora di realizzare 122 punti e di catturare 80 rimbalzi. La miglior realizzatrice è comunque Laura Fumagalli, guardia d’esperienza del 1985 con 240 punti segnati e 88 rimbalzi catturati. Sotto le plance oltre a Bedalov, le nostre Scibelli e Sarni dovranno stare attente alla mobilità di Elisa Silva, pivot tuttofare con 189 punti all’attivo.