Andreaus (Baltur Cento): “A San Vendemiano per recuperare i punti persi”

L'ala classe 1986 cerca di analizzare il momento della squadra biancorossa, che finora ha giocato senza il proprio leader e capitano Mattia Caroldi.

Alla vigilia della trasferta di San Vendemiano, Davide Andreaus fa il punto della situazione in casa Baltur Cento.

Dopo l’impresa di Bergamo la squadra della tua città, e cioè Padova, ci ha dato il primo dispiacere stagionale. Che cosa non ha funzionato, domenica?
«Sicuramente l’approccio. Siamo partiti molto molli e questo ha influito sul nostro gioco perché noi siamo gente di carattere e di cuore, siamo fatti un po’ così e quelle due bombe iniziali da nove metri le abbiamo subite. Nessuno di noi era in giornata, sia in attacco che in difesa. La difesa in particolare è il nostro punto di forza quest’anno, e quando dietro non ci siamo poi è dura e facciamo fatica.».

Dal tuo punto di vista, quali e quanti sono i margini di miglioramento di questa squadra?
«I margini di miglioramento sono molti. Siamo ancora all’inizio e più di un mese siamo senza Mattia Caroldi, che è il playmaker titolare nonché la nostra mente dentro e fuori il campo. Abbiamo moltissimi margini di miglioramento, e quindi siamo fiduciosi.».

Per quel che riguarda te, come giudichi il tuo rendimento in questo primo scorcio di campionato?
«Non sono contento. Soprattutto domenica, che volevo fare molto bene e invece ho fatto molto male, sbagliando molto sia in difesa che in attacco. All’inizio faccio sempre un po’ di fatica, ma sono fiducioso che sarà una stagione in crescendo. L’importante è arrivare bene alla fine.».

Sabato si va a San Vendemiano, per affrontare una matricola che ha la necessità di muovere la classifica e che vuole inaugurare il nuovo palasport con una vittoria. Quali sono le insidie di questa partita?
«Giocheremo su un campo nuovo, contro avversari che conosco poco, tranne Andrea Locci. Il nostro staff sta lavorando per darci tutte le informazioni che ci servono. Andiamo fiduciosi, per recuperare i due punti persi domenica.».