Vanoli Cremona, frattura fra i due gruppi di tifo organizzato

In un momento difficile per la squadra, arriva anche la protesta da parte dei White Blue Brothers Cremona.

Fonte: La Provincia, a cura di Daniele Duchi

Eccolo il primo momento di difficoltà che la nuova Vanoli deve affrontare (e cercare di superare al meglio) in campionato: con un solo successo all’attivo (centrato alla prima giornata contro Pistoia) e due sconfitte consecutive (a Trento e in casa con Caserta), la squadra biancoblu dovrà disputare due gare di fila lontano dalle mura amiche – per il ‘solito’ problema del PalaRadi inutilizzabile per più di due settimane in concomitanza con le Fiere Zootecniche Internazionali – per di più su campi per niente facili come il PalaRuffini di Torino e il PalaTaliercio di Mestre.

Campi difficili, avversarie complicate da affrontare: la Fiat Auxilium Torino annovera in formazione giocatori di una certa esperienza e quel Deron Washington che ha lasciato uno straordinario ricordo nei tifosi cremonesi per la grinta, il cuore e l’atletismo che ha messo in campo con la maglia Vanoli lo scorso anno. Una squadra che comunque ha dimostrato (anche nell’ultimo match disputato lunedi sera a Capo d’Orlando) di poter andare in difficoltà se affrontata con il coltello tra i denti e con quella determinazione necessaria contro qualsiasi avversario in un campionato equilibrato e difficile come quello italiano. Il medesimo discorso vale anche per la Umana Reyer Venezia dell’altro ex di turno, il ‘peperino’ Tyrus McGee, anche se le ultime uscite tra campionato e coppa – ko in casa con Trento (59-76) e a Le Mans in Champions League (49-68) – hanno messo in mostra qualche difficoltà da parte del team lagunare nell’assi-milare le nuove entrate in roster enei trovare i giusti equilibri di gioco.

Ma a prescindere dal valore delle avversarie di turno, è la Vanoli che deve fare dei passi in avanti, soprattutto dal punto di vista del contributo che tutti i giocatori – del quintetto iniziale e della panchina – devono necessariamente fornire a beneficio del gruppo. A partire dalla difesa che con Caserta, dopo un buon inizio, è franata completamente, prendendo ben 63 punti sul groppone nei soli ultimi due quarti; questione di meccanismi ancora non oliati a dovere, di situazioni che vanno provate e riprovate in allenamento, che con il tempo entreranno nelle teste dei vari protagonisti biancoblu. E’ fondamentale, in questo primo periodo della stagione, non entrare nel panico e lasciare che lo staff tecnico prosegua nel proprio lavoro.

Piuttosto, non è passata inosservata al PalaRadi, in occasione della gara interna con Caserta (ma si era intuito che qualcosa non andava già a Trento), la nuova ulteriore spaccatura cne si e creata tra le tifoserie organizzate, i WBB e i GDP; una spiacevole situazione che è sfociata nel seguente comunicato emesso lo scorso lunedi 17 ottobre dal gruppo White Blue Brothers Cremona e che pubblichiamo integralmente: «Comunichiamo che l’organizzazione del tifo casalingo e delle trasferte è da parte nostra sospesa fino a data da definirsi. Gli ultimi avvenimenti ci impongono una sosta. Ad ora non ci sono i presupposti per una collaborazione fattiva con i Gdp. Ogni piccola cosa diventa motivo di polemica. Questo non ci rappresenta. Abbiamo condiviso il progetto sul tifo della Vanolifamily. Abbiamo cambiato settore. Rivisto le nostre posizioni, coinvolto forze nuove. Ma tutto ciò non è bastato, non basta o non è sufficiente, L’amore e la passione per il Basket e la Vanoli restano. Verranno manifestati in forma differente: da tifosi».

Sulla vicenda abbiamo interpellato il vicepresidente della Vanoli Alberto Pontevichi che cura l’aspetto dedicato proprio alla tifoseria organizzata: «Dobbiamo tener conto – spiega Pontevichi – di una situazione atavica, di una difficoltà di rapporto tra gruppi che risale a quando ancora non ero in società. Lo scopo del club è quello di sviluppare un buon tifo al PalaRadi, di avere un sostegno adeguato alla squadra sia in casa che in trasferta. Proprio alla luce degli ultimi avvenimenti, stiamo organizzando un incontro con tutti i tifosi e che si terrà la prossima settimana. Ribadisco il fatto che si voleva e si vuole fare un percorso di sostegno ai giocatori che sia condiviso. Speriamo di poter trovare nel prossimo incontro un punto d’intesa; da parte nostra c’è la massima disponibilità e non voghamo prevaricare nessuno. Per il bene della Vanolifamily». Da parte nostra, non vogliamo entrare nel merito della diatriba che dev’essere affrontata dai duetti interessati; di certo questa situazione non fa bene ad una squadra che ora più che mai ha bisogno dell’apporto dei propri sostenitori.