Musiello (Vis Spilimbergo): “A Udine una prova incolore”

Il coach dei mosaicisti dopo la sconfitta con l'Ubc: "Cambieremo qualcosa a livello tattico, ma mi aspetto una reazione d'orgoglio da parte dei ragazzi".

Enrico Musiello, allenatore della Vis Spilimbergo.

Un brusco quanto inaspettato  risveglio in casa Vis dopo la prestazione incolore fornita dal Team mosaicista sul campo della Ubc Udine; nessun dramma per carità, ma per coach Musiello è subito ora di correre ai ripari affinché si cambi immediatamente rotta. Va da se che una giornata storta può sempre capitare, ma evidentemente il cartello di “lavori in corso” in casa Vis è ancora ben visibile. Con il coach originario di Torviscosa abbiamo fatto il punto della situazione.

Coach, da dove iniziamo? Troppo brutta per essere vera la Vis vista all’opera al Benedetti?
“E stata veramente una prova incolore e dire incolore forse è poco, ci è mancato il giusto atteggiamento per affrontare una partita importante, ci è mancata la voglia di battagliare e di contrastare un avversario forte che non aveva mai perso; mi ritengo il primo responsabile di questa prestazione perché l’allenatore deve sempre riuscire a far trovare le  motivazioni alla squadra anche quando le cose non vanno benissimo a livello di allenamenti. Mi auguro che questa settimana ci si possa allenare bene, con grande intensità e con voglia di riscatto, per far vedere alle tante persone che ci hanno seguito ad Udine che  possono continuare a seguirci ancora, perchè vogliamo dare del filo da torcere a tutte le squadre che giocheranno contro  la Vis.“

Naturalmente avrai cercato di capire il perché di questa brutta prestazione: è solo il frutto di una giornata storta collettiva o ci metti dell’altro?
“Quando una squadra come la nostra fa solo 57 punti probabilmente dovremmo rivedere qualche cosa, per questo motivo mi sento il primo responsabile della prestazione,  è chiaro però che anche nella testa dei giocatori qualcosa deve cambiare, non devono crearsi degli alibi perché magari la settimana di allenamenti non è stata come noi la vorremmo, il sabato quando c’è la partita bisogna avere un approccio diverso.”

Coach alle volte si ha la sensazione che quando incontrate dei momenti di difficoltà i tuoi giocatori cerchino troppo la giocata individuale.
“Si, non so esattamente perché questo accada, cercheremo dentro ognuno di noi le motivazioni per poter fare delle prestazioni migliori; a livello tattico qualcosa cambieremo sicuramente affinché tutti possano esprimersi al meglio, mi aspetto però dai ragazzi una reazione d’orgoglio con la voglia di non farsi mettere i piedi in testa dai nostri avversari,  questo deve essere il nostro imprinting per tutta la stagione se vogliamo davvero fare un campionato di vertice”.