Paderni: “Ubc Udine, riflettiamo sulla nostra prestazione col Bor”

Il tecnico dei friulani, dopo la sconfitta della sua squadra contro il team triestino, ammonisce i suoi ragazzi ed esorta a ritornare concentrati sull'obiettivo.

L’Ubc Udine è caduta inaspettatamente in casa, contro il Bor Radenska: 60 – 61 il risultato finale, sancito dal tiro libero di Giacomo Basile a pochi sospiri dalla sirena conclusiva.

Coach Andrea Paderni commenta la partita giocata dai suoi ragazzi, che hanno perso la vetta a favore di San Daniele: “Quando fai 1/24 da 3 punti e 11/25 ai tiri liberi ti aspetti ti perdere e anche male perchè è quello che ti sei meritato.
Il fatto di aver perso solo di un punto non cambia di una virgola quello che abbiamo prodotto in campo. Se avessimo vinto avremmo rubato la partita all’unica squadra che è scesa in campo e che ha strameritato i due punti, cioè il Bor.

Avevo detto in sede di presentazione e lo ripeto che Andrea Mura è il miglior allenatore della C silver e lo ha dimostrato anche sabato. Il problema non è perdere una partita o due o dieci, il problema è l’atteggiamento con cui si scende in campo, atteggiamento di cui l’allenatore è il primo responsabile. Non mi sento colpevole per le medie di tiro, così come non mi sento bravo quando tiriamo con il 50% dall’arco, mi sento colpevole se i miei ragazzi non hanno fame, non stanno con la testa sulla partita e non dimostrano un briciolo di personalità.

Questa prestazione merita un’attenta riflessione, lo sport delle minors deve essere fatto principalmente di amor proprio e rispetto di se stessi, la leva non è nè economica nè di gloria e prestigio, si va in campo per mettersi in gioco e fare qualcosa che ci gratifichi prima di tornare agli impegni principali che ognuno di noi ha nella vita che possono essere la famiglia, il lavoro, la scuola o la morosa a seconda dell’età di ognuno. Se tutti ci mettono la stessa anima e la stessa partecipazione si possono vivere momenti che restano e ci migliorano come persone, se non c’è la voglia e la condivisione dell’obbiettivo non resta nulla e bisogna avere il coraggio di ammettere che si sta perdendo tempo”.