Angelico Biella, contro Agrigento è sfida al vertice

Mattia Udom è l'ex della partita: "Sono tornato in Sicilia lo scorso anno con la maglia di Siena e mi sono emozionato, sono sicuro che domenica andrà meglio".

Sfida al vertice per l’Angelico nella 18^ giornata del campionato di A2: dopo le sfide affrontate in stagione a Barcellona Pozzo di Gotto e Trapani, domenica i rossoblù tornano protagonisti in Sicilia per l’ultima trasferta di regular season sull’Isola, nella tana della Moncada Agrigento. Di fronte, la prima e la terza forza del girone Ovest: da un lato Biella, che domenica ha ritrovato il successo tra le mura di casa dopo lo sfortunato tour de force di inizio 2017, dall’altro Agrigento, reduce da sette vittorie consecutive.

L’AVVERSARIO
La Fortitudo Moncada Agrigento ha iniziato la stagione con l’obiettivo di migliorarsi ulteriormente, dando continuità agli ottimi risultati degli ultimi anni. Dopo il sesto posto in stagione regolamentare nel 2016 (miglior piazzamento di sempre), dopo un campionato di altissimo livello condizionato da pesanti infortuni, il Club ha allestito un roster lungo ed esperto, per dare ulteriore solidità al proprio progetto tecnico. Alessandro Piazza, Marco Evangelisti (rinnovato con un biennale in estate), Perrin Buford, Albano Chiarastella e Damen Bell-Holter compongono il nuovo starting five di coach Franco Ciani. I tre italiani conoscono molto bene la realtà biancazzurra e il sistema di gioco (rispettivamente alla quarta, terza e sesta stagione all’ombra dei Templi). I due USA (Buford, rookie da Middle Tennessee State, Bell-Holter con alcune esperienze europee già alle spalle) hanno trovato una solida base per ambientarsi rapidamente.
Il quintetto: Piazza, Evangelisti, Buford, Bell-Holter, De Laurentiis.

I ROSTER
Moncada Agrigento: 0 Ryan Bucci, 2 Perrin Buford, 5 Giuseppe Cuffaro, 6 Ruben Zugno, 7 Marco Evangelisti, 9 Andrea Tartaglia, 10 Innocenzo Ferraro, 11 Mario Tartaglia, 12 Albano Chiarastella (cap.), 13 Quirino De Laurentiis, 21 Alessandro Piazza, 32 Damen Bell-Holter.
Head coach: Franco Ciani.
Assistant coach: Luigi Dicensi.
Angelico Biella: 3 Jazzmarr Ferguson, 7 Michael Hall, 12 Federico Massone, 16 Marco Venuto, 18 Luca Pollone, 21 Niccolò De Vico (cap.), 22 Mattia Udom, 27 Luca Rattalino, 32 Amedeo Tessitori, 33 Samuele Pasqualini.
Head coach: Michele Carrea.
Assistant coach: Francesco Viola/Luca Baroni.

GLI EX
Mattia Udom (ad Agrigento nella stagione 2014/2015).

LA SQUADRA ARBITRALE
Moncada Agrigento-Angelico Biella sarà diretta dal Sig. Martino Galasso di Siena (SI), dal Sig. Jacopo Pazzaglia di Pesaro (PU) e dal Sig. Michele Centonza di Grottamare (AP).

L’ULTIMO PRECEDENTE
Mercoledì 6 gennaio 2016
Moncada Agrigento-Angelico Biella 81-84
Parziali: 22-22, 43-39, 59-62.
Moncada Agrigento: Cuffaro n.e., Martin 21, Vai 15, Evangelisti 7, Chiarastella 7, De Laurentiis 7, Saccaggi 18, Morciano n.e., Visentin n.e., Piazza 6. All.: Ciani.
Angelico Biella: Hall 20, Ferguson 24, Banti 6, La Torre 5, Infante 2, Grande, Venuto, Pollone n.e., De Vico 12, Pierich 15. All.: Carrea.

PAROLA AI ROSSOBLÙ
Coach Michele Carrea: «Ai nastri di partenza, Agrigento ha arricchito con giocatori esperti e freschi un roster che aveva dimostrato ampiamente il proprio valore nelle stagioni precedenti. Al pacchetto italiani della finale per salire in Serie A e dei playoff dell’anno scorso – Chiarastella, De Laurentiis, Piazza ed Evangelisti – hanno aggiunto Bucci e Zugno, e scelto ancora una volta con merito due americani che stanno facendo veramente bene. È la squadra da battere adesso e lo era probabilmente anche a inizio stagione, in quanto profonda ed esperta, squadra che si conosce e che ha un’idea di gioco coerente da ormai diverse stagioni. Agrigento ha giocatori di uscita, di post up, di pick and roll, di clear out; quando ci giochi contro non puoi permetterti di fare scelte singole, non puoi pensare di concedergli qualcosa, bisogna essere perfetti. Abbiamo avuto una settimana per ricaricare le pile e lavorare, giovedì abbiamo svolto il primo allenamento a gruppi dopo diverse settimane. I ragazzi hanno bisogno di questo tipo di lavoro, è positivo averlo potuto fare. Per scoprire il livello di performance che possiamo raggiungere dobbiamo affidarci alla partita di domenica, perché quello con Reggio Calabria non è stato un test probante della nostra capacità di resistenza alle difficoltà».
Mattia Udom: «Agrigento da anni svolge un lavoro di squadra importante, ottenendo buoni risultati e giocando bene assieme. A inizio stagione c’erano un po’ di dubbi perche avevano iniziato male in campionato, ma i momenti negativi toccano a tutti e non mi sorprende che siano tornati a trovare gli equilibri giusti: hanno un nucleo di giocatori che si conoscono bene e un allenatore preparato. Oggettivamente e una squadra tosta e riuscire a portare a casa una vittoria sarebbe una cosa molto positiva. Ho vissuto un anno in Sicilia indossando la maglia della Fortitudo. Sono tornato lo scorso anno con Siena ed ero emozionato. Per me ci sara una componente emotiva, che rispetto a quanto accaduto a Siena dovro trasformare in grinta. Uno dei miei punti deboli e la concentrazione, ma sono sicuro che domenica al PalaMoncada andra meglio».