Federico Bagnarol e il riposo forzato: “Spilimbergo, speriamo di tornare presto”

Il capitano della Vis, fermo ai box per alcuni problemi fisici, scalpita per rientrare: nel frattempo, i suoi compagni se la dovranno vedere con Tarcento.

Un classico tiro in entrata di Bagnarol.

Playmaker classe 1989,  fa della velocità e dell’intensità offensiva le sue doti migliori, prodotto del settore giovanile della Vis Spilimbergo con cui tra l’altro ha vissuto la cavalcata dalla DNC alla DNB, dopo un’annata in C Regionale a Tarcento, dove è stato il miglior realizzatore del campionato, due anni fa ha deciso di tornare a vestire la maglia della squadra in cui è cestisticamente cresciuto e di cui oggi è anche capitano.

Stiamo parlando di Federico Bagnarol, anima e cuore della Vis Spilimbergo 2015/2016  purtroppo da un paio di gare spettatore forzato in tribuna ma più che mai deciso a tornare presto in campo per contribuire ai successi della squadra del presidente Maiorana.

Capitano, quanto hai sofferto in queste due partite e vista da fuori che cosa ti  è piaciuto di più della squadra?
“Ovviamente ho sofferto perché non ho potuto dare il mio contributo, la squadra in generale mi è piaciuta perché comunque erano partite difficili, una in trasferta , ed una in casa contro una squadra molto fisica come Arzignano, mi è piaciuto l’atteggiamento che abbiamo avuto nell’arco degli ottanta minuti delle due partite, perché bene o male noi sappiamo che possiamo subire dei parziali come farli , però siamo stati bravi a rimanere li a livello di intensità e anche a livello mentale, questo mi è piaciuto, poi ovviamente la squadra ha saputo ovviare bene alle mia assenza, a Conegliano si è fatto male pure Gaiatto e i miei compagni sono stati bravi a giocare praticamente in sei, poi è andata come andata ma noi c’eravamo, con Arzignano è stata dura ma alla fine abbiamo preso i due punti.”

In questo contesto cosa ne pensi delle prove di Passudetti che in queste due partite ha avuto il difficile compito di sostituirti?
“E stato molto bravo perché prima di tutto non è abituato a giocare così tanto a questi livelli, personalmente l’ho sempre sostenuto dandogli spesso dei consigli, comunque non è mai andato sopra le righe, ha gestito bene i ritmi della squadra coinvolgendo tutti, forse è stato meno bravo nel coinvolgere se stesso perché ha dimostrato che con un’accelerazione può fare canestro o fare comunque male alle difese avversarie, lui forse per paura, come è giusto che sia visto che è uno dei più giovani, ha  avuto un pò di timore nel prendersi certe responsabilità attraverso i tiri, quindi chiamava i giochi per gli altri, io gli ho sempre suggerito di giocare anche per se stesso perché quando attaccava o si prendeva fallo o faceva canestro. Comunque ha dimostrato di poter darci una mano anche a livello realizzativo, ed è stato a mio parere bravissimo.”

Possiamo forse dire che, paradossalmente, la tua assenza ha contribuito a dare maggiore consapevolezza a Passudetti di poter comunque dare un contributo importante a questa Vis.
“Si, sicuramente, già quest’anno dalle prime amichevoli si vedeva che era un giocatore più maturo, diverso rispetto agli ultimi due campionati dove comunque ha avuto poche possibilità di giocare, speriamo questo possa essere l’anno della sua definitiva consacrazione perché sta facendo davvero bene.”

Sabato si va a Tarcento: tu sei un ex e lì hai lasciato grandi ricordi, quali secondo te le difficoltà che dovrà affrontare la Vis nell’incontrare la squadra di Andriola?
“Sulla carta sono fortissimi, fanno paura, sono tutti giocatori di categoria superiore, la loro forza sta nel fatto che sono completi, sono fisici, hanno tiratori, possono penetrare come giocare spalle a canestro, diciamo che hanno 8/9 giocatori che possono tenere il campo senza abbassare l’intensità, poi sono gruppo, si conoscono molto bene e giocano quasi a memoria, questo per loro è un vantaggio e per noi uno svantaggio; chiunque giochi il livello del quintetto non si abbassa mai, inoltre Andriola è un allenatore che lavora molto sui particolari, sulla difesa, prepara bene le partite, conosce bene la categoria e conosce bene noi. Sicuramente con Spilimbergo vorrà fare bene, per noi sarà durissima ma non partiamo certamente battuti.”

Dopo queste prime quattro partite ti sei fatto un’idea sul dove può arrivare questa Vis?
“Possiamo fare bene. Parlare di obiettivi non mi sembra il caso però considerato che ai Play-Off accederanno le prime otto squadre per noi è un vantaggio, anche entrando da settimi o da ottavi, ce la possiamo giocare con tutti; come si è visto nell’ultima giornata squadre imbattibili non ce ne sono, Tarcento ha perso con Monfalcone, Oderzo ha perso in casa, tutti possono vincere o perdere contro tutti, noi se continuiamo a lavorare bene come stiamo facendo, se rimaniamo uniti, se ognuno dà il suo piccolo contributo facendo quello che sa fare meglio, Marco tira, uno penetra, Mathias prende rimbalzi, possiamo andare lontano in quanto siamo una squadra completa, gli esterni ci sono, sanno tirare, penetrare, difendere, nel reparto lunghi abbiamo Principe che è molto forte, D’Andrea e Gaspardo  danno comunque sempre il loro contributo, per cui a livello di squadra ci siamo, sabato abbiamo finalmente vinto ed ora contiamo di proseguire su questa strada.”

Infine, come sta Federico Bagnarol e quando conta di tornare a disposizione di coach Ostan?
“Non so ancora quando potrò rientrare, sono due settimane che non mi alleno, inizierò a fare qualcosa in questi giorni  ma non ho ancora delle certezze, speriamo comunque molto presto.”