Lino Lardo, il “valore aggiunto” della GSA Udine

Il coach degli udinesi sta trovando la quadratura del cerchio, con una squadra aggressiva in difesa e produttiva in attacco.

Lino Lardo al termine del match contro la Sangiorgese.

Ritorniamo con il consueto appuntamento del martedì, ovvero il quintetto ideale della settimana; anche questa volta andremo a spulciare le statistiche e le prestazioni di quei giocatori che si sono ritagliati uno spazio da protagonisti all’interno del weekend cestistico regionale.

PLAYMAKER: “Rok ’n roll” Mocnik (Us Goriziana) si prende il titolo di miglior regista del weekend cestistico. Il piccolo trattore sloveno è un vero fattore in Serie D, perchè alla taglia ridotta sopperisce con grandissime qualità offensive: l’accoppiata con il quarantaduenne Laezza è micidiale in questa categoria, visto che il napoletano sa come metterlo in ritmo e lui sfrutta qualsiasi occasione per bruciare la retina. Lo sanno bene i ragazzi del Kontovel, che si sono visti tatuare ben 27 punti sul corpo dal giocatore sloveno, classico esempio di triplice minaccia visto che può colpire comodamente da fuori, in penetrazione o dalla media distanza: la squadra di Ardessi sta mettendo fieno in cascina per il finale di campionato, con una serie di vittorie convincenti che portano anche la sua firma.

GUARDIA: Tobia Oggian (Libertas Cussignacco), esterno di 183 centimetri classe 1988, è il miglior “2” della settimana; senz’altro per il “killer instinct”, perchè nel match al PalaLancieri di Cervignano è stato colui che ha segnato un canestro pesantissimo. All’interno di una partita maschia e senza esclusione di colpi, Oggian è stato bravo a segnare ben diciassette punti, ma soprattutto ha piazzato una zampata dal peso specifico inaudito: sua, infatti, la tripla che a un minuto dalla fine è stata come un uppercut di un pugile sul mento di una ABC Cervignano che fino a quel momento aveva lottato egregiamente e sembrava poter conquistare il referto rosa contro la Libertas Cussignacco. Non è stato così e Oggian si è guadagnato la palma di MVP della partita.

ALA PICCOLA: Siro Braidot (Calligaris Corno di Rosazzo) è stato il risolutore del match fra seggiolai ed Energy Lab Monfalcone. Questo giocatore classe 1986 è stato per anni il beniamino della Polifunzionale, per il suo atteggiamento battagliero ed assolutamente senza paura: dopo un discreto girovagare attraverso diverse piazze d’Italia, sembra avere trovato la sua nicchia ideale in quel di Corno di Rosazzo. Proprio qui ha risolto la partita di domenica, il “clàsico” con Monfalcone, con ben dodici punti nell’ultima frazione: è stato nel momento peggiore della Calligaris che Braidot ha preso per mano le redini della squadra e l’ha trascinata di prepotenza ad una clamorosa rimonta. In 21 minuti ha segnato 16 punti con 4/6 da tre e 4/6 in lunetta, oltre a 6 rimbalzi catturati: lui che non è uno specialista del tiro da fuori, questa volta ha risolto la partita proprio grazie alle conclusioni pesanti.

ALA FORTE: molto positiva la prova di Federico Girardo (Bluenergy Codroipo), che contro la Pallacanestro Grado mostra tutto il suo atletismo; sicuramente non è facile farsi spazio tra lunghi dal grande ingombro volumetrico come “Fly” Dreas o Canciani, o superare le braccia lunghe di Pittia, ma il giocatore di Portelli ha grosse qualità ed ha saputo sfruttare al meglio la sua mobilità. Per lui, nel +26 finale della sua squadra, ci sono stati 19 punti con 9/13 al tiro, 11 rimbalzi e 2 stoppate: numeri che parlano decisamente da soli.

PIVOT: Federico Bellina (Fluid System 80 Tarcento) è il “5” ideale della settimana; classe 1979, contro lo Jadran si trovava di fronte i centimetri del ’92 De Petris, i tentacoli di Rajcic o la combattività di Malalan, ma lui non ha fatto una piega ed ha giocato come sa fare, ovvero con grandissima intelligenza cestistica. Suoi gli otto punti che, a inizio terzo quarto, hanno dato lo strappo decisivo per la fuga dei biancoverdi di Andriola: uno scout che parla da solo, visto che in 24 minuti di gioco Bellina ha siglato 18 punti (5/11 da due, 1/3 nelle triple, 5/6 ai liberi), aggiungendoci 4 rimbalzi e 3 assist per un rotondo 20 in quanto a valutazione.

SESTO UOMO: lode a Gianmaria Guadagni (Latte Carso Ubc Udine), playmaker di 175 centimetri che magari non sarà un modello di estetica cestistica, ma ha una grandissima grinta ed in queste ultime settimane sta venendo fuori alla grande anche come realizzatore. Nel positivo inizio di campionato dei lattai, Guadagni si sta procacciando minuti su minuti perchè è riuscito a trovare continuità offensiva, tanto che nel combattuto derby con la Geatti Basket Time ha terminato come miglior realizzatore dei suoi, con 13 punti a referto.

COACH: non si può non menzionare Lino Lardo (GSA Udine) come miglior allenatore della settimana; la sua Apu è al secondo posto in classifica nel Girone B, dietro alla corazzata Orzinuovi e, contro la Sangiorgese, ha in pratica fatto durare quattro minuti la partita. Il finale di 74-38 è esempio di grandissima intensità difensiva ed attenzione ai particolari, una cosa che ha soddisfatto molto anche il patron dei bianconeri, Alessandro Pedone. In attacco, poi, un basket essenziale con quattro uomini in doppia cifra capitanati dal “Professore” Mauro Pinton, un metronomo che sa come porre i compagni in ritmo e lo ha dimostrato, ma può anche raggiungere picchi realizzativi interessanti.