L’opinione di Attila Frizzo: difficile ma non impossibile al Palaverde

La formazione biancorossa, dopo l'affermazione al PalaRubini contro Ferrara, affronterà il "derby" triveneto con Treviso.

Una curiosa espressione di Parks.

Dopo la negativa prova di Chieti, Trieste, mantenendo l’alternanza “una vinco l’altra perdo”, è ritornata sul parquet del Palarubini alla vittoria.
La vittima di turno – il quintetto di Ferrara – ha subito nelle prime due frazioni di gioco la determinata difesa dei boys di Dalmasson, ha saputo fruire della deconcentrazione triestina nel terzo periodo per cedere compiutamente nel quarto e ultimo quarto.

Se la brevissima disamina dei 40 minuti del team di Ferrara evidenzia i limiti della formazione di coach Morea, il tempo di gara per i biancorossi è stato foriero di conferme alcune positive altre meno della situazione tecnico-atletica della compagine.
L’ultima gara di Parks e compagni mette in risalto una preoccupante percentuale di realizzazione nel tiro dai 6,75, appena 9 su 23 e uno ancor meno entusiasmante 18 su 43 nei tentativi di concretizzazione nel tiro da 2 punti.
Dopo la disputa di otto gare di campionato – 4 vinte e altrettante perse – si evidenzia che le medie di realizzazione non risultano migliorate.

Il prossimo impegno vedrà il quintetto triestino a confronto con la formazione di Treviso, una delle tre squadre che a quota 12 punti guidano la classifica. Per l’ultima fatica Treviso non ha nulla di cui compiacersi avendo lasciato i due punti in palio ai cestisti di Bologna, permettendo così alle formazioni di Mantova e Brescia di affiancarla in classifica. Treviso nata con l’obiettivo di concludere la stagione tra le prime, se non la prima del girone, ritorna sul parquet amico per misurarsi con i biancorossi triestini, sarà difficile sia per i veneti che per i giuliani.
I biancorossi, lo riconoscono tutti i più ferrati osservatori, praticano una difesa validissima che si esprime per buona parte di ogni partita, Treviso vanta un’ottima veloce circolazione della palla sull’arco del tiro pesante nonchè una più che continua produttività dagli assists che vengono forniti nel rettangolo di sottocanestro.

Per le caratteristiche dei due quintetti che si sfideranno al Palaverde di Treviso la direzione arbitrale avrà notevolissima importanza. Purtroppo spesso la qualità dei direttori di gara dei due gironi del campionato di serie A2 non è all’altezza delle squadre che si confrontano sciorinando un basket di ottima elevatura, con il risultato di diminuire la consistenza di elité del gioco.
Speriamo che per il confronto Treviso – Trieste si provveda nelle designazioni arbitrali al meglio.

Attila Frizzo