VisMederi Costone Siena: orgoglio e carattere nel derby con la Virtus

Nonostante la sconfitta, i ragazzi della Piaggia escono  a testa alta nel confronto impari con la Virtus Siena. L’infortunio a Lenardon ha scombinato i piani di Braccagni.

Una fase di gioco del derby fra Virtus e Costone.

 

Come da pronostico la Virtus fa suo anche il derby di ritorno contro una VisMederi Costone ancora in piena emergenza a causa dell’assenza pesante di Luigi Bruttini che ancora vede lontano il suo rientro. A controbilanciare questo gap ecco arrivare subito all’inizio della partita l’infortunio di Lenardon costretto a lasciare il campo dopo appena 1’ e 21” per un guaio muscolare; una brutta tegola per coach Braccagni, che getta subito nella mischia l’ex Bonelli. La Virtus non sembra subire troppo l’assenza del suo regista, tanto che con Zeneli, Bianchi e uno scatenato Olleia vola sull’8-0 al 4’.

Le difese sono guardinghe, si segna con il contagocce e il Costone trova i primi 2 punti dopo 4’ e 38”. I gialloverdi, dopo un torpore iniziale, prendono gradualmente le giuste misure agli  avversari, grazie soprattutto alle iniziative di Alessandro Nepi (21) che si erge a protagonista dell’incontro: bella la sfida a distanza ravvicinata tra lui e il top scorer Olleia (25), senza dubbio i migliori in campo. Binella non ci pensa su due volte e appena può ordina la zona 2-3: sarebbe un suicidio controllare individualmente le potenzialità della formazione virtussina, che prova anch’essa una 3-2, e la mossa da ragione al coach della Piaggia tanto che la VisMederi rimane incollata alla Sovrana fino all’intervallo, avendo tra l’altro ben 3 palle a disposizione per il sorpasso. Che avviene però alla ripresa del gioco, minuto 22°, grazie ai liberi segnati da Benincasa e Manetti (27-28). Un vantaggio, quello costoniano, destinato a durare ben poco, visto che i padroni di casa, temendo il peggio, cercano di aumentare il ritmo, astutamente tenuto basso dai gialloverdi. Nel tiro da oltre l’arco si fa vedere per ben due volte Ricci che trova le conclusioni nel momento più propizio, mentre sull’altra sponda è ancora Nepi a far brillare le bombe (3) assieme a Corzani e Rosa (1 a testa).

La Virtus cerca di appoggiare palla dentro, avvicinandosi a canestro, operazione questa che non sempre riesce grazie alla zona ben orchestrata dai ragazzi di Binella, che peraltro vengono tartassati da una direzione arbitrale che da una parte non perdona nessun tipo di contatto, mentre sull’altra sponda si fischia assai meno (23 i liberi tirati dalla Virtus, contro gli 11 del Costone, 22-14 i falli). Nonostante ciò al 25’ la gara è ancora aperta (33-29), così come al 28’ quando Duccio Benincasa, che veste i panni del trascinatore, sigla il 41-35. Dopodiché la VisMederi va in riserva di ossigeno, la squadra spremuta fino all’inverosimile dà segnali di cedimento e i virtussini ne approfittano per allungare, mettendo al sicuro il risultato. Il 63-46 del 36’, dove c’è lo zampino, anzi la zampata anche di Imbrò, ben contenuto nella prima parte del match, in pratica mette la parola fine al derby che vede vincere sì la squadra più accreditata, ma che ne vede un’altra, il Costone, uscire a testa alta, nonostante la sconfitta. Un encomio infine va fatto a entrambe le squadre per la sportività dimostrata in campo.

DOPO PARTITA: L’INTERVISTA AL COACH DELLA VISMEDERI COSTONE PF BINELLA

“Ragazzi encomiabili, partita complessa, abbiamo fatto quello che speravamo di fare, di più non era possibile.”

“Orgoglioso dei miei ragazzi, dal primo all’ultimo, anche di chi non ha messo piede in campo, ma dalla panchina ha sempre incitato fino all’ultimo secondo, anche a gara decisa”. Queste le parole di coach Pierfrancesco Binella al termine di un derby che la VisMederi Costone ha provato a giocare fino in fondo, ma alla lunga la Virtus ha fatto valere una maggiore fisicità, oltre all’indiscutibile tasso tecnico che la squadra di Braccagni, anche senza la mente Lenardon, ha espresso nei momenti più delicati dell’incontro. Discorso a parte per gli arbitri (pollice verso), che hanno usato due pesi e due misure nei contatti sotto canestro, penalizzando oltremodo la squadra ospite. “Siamo stati bravi a interpretare una partita molto complessa – prosegue nel commento il tecnico della Piaggia – questo speravamo di fare e questo abbiamo fatto. Loro hanno subìto i nostri cambi in difesa, sapevamo che con l’individuale sarebbe stata una lotta impari, e ci siamo affidati alla zona che li ha messi in seria difficoltà. Abbiamo anche provato a mettere la testa avanti all’inizio della terza frazione, recuperando per ben due volte uno svantaggio in doppia cifra, rimanendo incollati agli avversari che sentivano il nostro fiato sul collo. Poi nell’ultimo quarto, i loro cecchini hanno aggiustato la mira da oltre l’arco, noi eravamo spremuti, e il break ha deciso la gara. Non ho nulla da rimproverare alla squadra, anzi, direi che abbiamo confermato quanto di buono avevamo fatto vedere a Castelfiorentino”.


LA SOVRANA VIRTUS SIENA 67
VISMEDERI COSTONE SIENA      50

VIRTUS SIENA: Lenardon, Bianchi 6, Olleia 25, Zeneli 5, Imbrò 15, Bonelli 8, Ricci 6, Nasello 2, Monciatti, Mugnaini. All. Braccagni.
COSTONE SIENA: Benincasa 14, Nepi Al. 21, Corzani 5, Giannini, Manetti 5, Rosa 5, Catoni, Toscano, Nepi An. ne, Mini ne. All. Binella.

ARBITRI: Chiarugi di Pontedera e Mariotti di Cascina
Note: parziali: 15-12, 27-26, 46-39; tiri liberi: Virtus  18/23, Costone 7/11.