Cus Torino vicino alla vittoria, ma è un’altra occasione sprecata

Contro Livorno, gli uomini di Arioli rimangono avanti ma poi sprecano ben quattordici punti in soli dodici minuti.

Così vicina alla vittoria l’Auxilium CUS non ci era ancora andata. Trascinati dal tifo dei Rude Boys, presenti in buon numero alla Panetti e autentico ‘sesto uomo’ gialloblu, i torinesi cedono proprio sotto lo striscione dell’ultimo chilometro, dilapidando in 12 minuti un patrimonio di 14 punti messo insieme con pazienza nel corso delle fasi iniziali del terzo periodo. Arioli e i suoi ragazzi escono dal campo tra gli applausi, ma il rammarico per l’occasione non concretizzata è tantissimo.

Come sempre alcuni numeri dicono meglio di tante parole cosa ha fatto pendere la bilancia da una parte piuttosto che dall’altra: Livorno cattura 18 rimbalzi in più (sui 52 totali ben 25 sono di Ravazzani), segna 14 punti in più in area (anche se la cifre dell’Auxilium CUS –  stessa percentuale con 18 tiri in meno nel colorato – non è affatto male) e tira ben 33 liberi (contro gli appena 11 dei padroni di casa), beneficiando del bonus per larghissimi tratti del match, compresi gli ultimi, decisivi 5 minuti. Infine, il netto predominio a rimbalzo consente al Don Bosco di mettere a referto 24 punti dalle seconde opportunità (contro i soli 7 di Torino).

Per arrivare a giocarsela fino in fondo, l’Auxilium CUS compensa con la precisione da lunga distanza (14 su 33 alla fine, con Chiotti autore di 7 triple e Maino di 6), l’organizzazione, almeno fino a quando la lucidità è presente, e il cuore. Non bastano per vincere – a 2’ dalla fine la bomba del 73-73 di Chiotti è di fatto l’ultimo sospiro dei gialloblu – ma sono pure sempre un segnale chiaro e forte in vista del girone di ritorno, che inizierà mercoledì 6 gennaio con l’improba trasferta di Forlì.

Come nelle attese, Livorno gioca subito dentro e, chiudendo l’area di pertinenza, prende in mano la situazione. Maino infila la prima tripla della serata, quindi serve a Panzieri il 6-11 del 5’. Data una registrata sotto, Torino difende con attenzione ma non è concreta sull’altro lato del campo, perimetrale per l’arcigna doppia linea degli avversari, chiusi in zona dopo pochi minuti, e spuntata per i tanti errori da fuori e da sotto. Alla 2-3 il Don Bosco abbina il pressing a tutto campo e si tiene davanti: una conclusione da tre dall’angolo dell’ex Orsini e una canestro in area di Panzieri portano all’11-19 del 10’.

Al ritorno in campo, Torino alza il ritmo: Panzieri segna dopo un rimbalzo offensivo, bomba di Maino e bomba dall’angolo di Chiotti, break di 8-0 e al 12’ il punteggio torna in perfetta parità: 19-19.

Il gioco degli ospiti è in modalità pilota automatico: 4 punti di Ravazzani – ma i 3 secondi non li fischia più nessuno ? – e il Don Bosco riallunga. Una tripla dall’altro angolo di Chiotti e altri due belle iniziative in avvicinamento di Panzieri tengono l’Auxilium CUS a contatto: 26-28. Non si può non sottolineare come nei primi 15’ la difesa pressante dei labronici, di stazza ben superiore agli avversari e in aggressione senza troppi complimenti spesso dalla rimessa da fondo campo, produca appena 3 falli 3. Il terzo, cioè il primo del secondo quarto arriva addirittura dopo 7 minuti d completa franchigia.

Torino soffre il pressing, la fisicità ospite, i non fischi a favore ma stringe i denti aggrappandosi a Crespi e a 5’ di energia positiva: il taglia-fuori cussino però non funziona a dovere e il Don Bosco, toccato per due volte il +7, allunga, segnando in pratica solo dalla lunetta, fino al 28-38.

Due triplette di fila ancora di Chiotti, la seconda in transizione, e l’Auxilium CUS è di nuovo negli scarichi: 34-38. Un po’ di zona, un paio di rimbalzi in attacco e i toscani rimettono 8 lunghezze tra sé e i gialloblu: 34-42. Con grandissima tenacia l’Auxilium CUS gioca su tutti i palloni e si riavvicina: 37-42 all’intervallo.

Il secondo tempo si apre nel segno di Torino: Chiotti trova un buco e ci si butta dentro, Maino spara da lontano senza pensarci, Crespi segna il sorpasso sul 44-43 poco dopo essere rientrato in campo sui personali numero 3 e 4 fischiati nel giro di 5 secondi a Panzieri. Nel frangente la difesa di casa sporca qualunque cosa si muova e i recuperi innescano ripartenze a gran velocità. Ma la precisione non è fedele compagna e il Don Bosco rientra: 46-46 al 25’. Rimbalzo difensivo di Ravazzani che alza un po’ troppo il gomito su Orsini, fallo antisportivo: l’ex ne mette 2 a gioco fermo e sull’extrapossesso Maino va fino in fondo: 50-46.

Livorno non ci capisce più nulla e Torino apre le vele: Maino segna due liberi, Crespi allarga il break a 8-0 per il 54-46. Il momento è delicato e la panchina ospite perde le staffe: tecnico, Maino realizza dalla linea, quindi sigla il frontale del +12: 58-46. I ribaltamenti di fronte si susseguono e, con le aree presidiatissime, entrambe le squadre cercano il canestro da fuori: tre di Chiotti, bissati poco dopo da Maino, e sul 64-50 l’Auxilium CUS è padrona del proprio destino.

Nei 2 minuti che mancano alla mezzora i gialloblu pasticciano in un paio di occasioni, offrendo il fianco al contropiede avversario, ma sono pure puniti da un paio di decisioni piuttosto discutibili (l’abbattimento di Dello Iacovo in entrata nell’area livornese sarebbe almeno da …istant replay): 64-57 al 30’.

Torino ricomincia come aveva finito, cioè perdendo palla, Ravazzani riduce ancora le distanze: 64-61. Dopo quasi 5’ di digiuno è Chiotti a rimettere in marcia i padroni di casa, ancora da oltre l’arco. Quindi Maino spara in faccia al difensore il 70-63.

Mariani segna e costringe al quinto Panzieri: per Torino neanche l’ombra di un fallo a favore, a oltre 6 e mezzo dalla fine Livorno invece può già beneficiare del bonus, subito sfruttato da Ravazzani, che ci aggiunge altri due liberi per un tecnico per proteste fischiato al capitano cussino Maino.

Il lungo rossoblu fa 3 su 4 e sull’azione successiva va ancora in rete da sotto: 70-69. Infrazione di passi di Crespi e il Don Bosco torna a condurre con Perin, autore del sorpasso e poi del 70-73. Al siluro dell’ennesimo pareggio di Chiotti, l’ultimo della serata, replica ancora Ravazzani dopo un’azione convulsa. L’Auxilium CUS non trova il bersaglio e sul possesso seguente, a un minuto dalla sirena, Giampaoli la imbuca da oltre 8 metri, con un tiro dalla parabola stranissima, tagliando le gambe a Torino e spegnendo in un colpo tutte le speranze sue e dei suoi tifosi.

AUXILIUM CUS TORINO-DON BOSCO LIVORNO 73-80

TORINO: Russano, Blotto, Chiotti 25, Dello Iacovo, Di Matteo, Panzieri 11, Maino 23, Orsini 5, Murgia, Crespi 9. All. Arioli.
LIVORNO: Perin 18, Giampaoli 10, Ceriglio 4, Banchi, Mariani 13, Soriani, Artioli 17, Ravazzani 18, Bartalucci n.e., Thiam. All. Quilici.

Parziali: 11-19, 37-42, 64-57