Un’Ardita completamente scarica dura un quarto, poi affonda al PalaMare di Caorle perde 83-61. È stata una sconfitta fin troppo prevedibile, che potremmo definire fisiologica. Caorle, infatti, sale al secondo posto grazie a un rendimento interno impeccabile con il 100% di vittorie: difficile pensare che l’Ardita potesse trovare le energie fisiche e soprattutto mentali per compiere il colpaccio dopo aver speso molto mercoledì sera contro la Calligaris.
L’allenatore goriziano Giovanni Busolini rilegge così la gara del PalaMare: «C’è poco di tecnico da commentare di un match in cui siamo stati dominati dall’inizio alla fine. Caorle ha fatto una partita energica e concreta, senza peraltro essere mai messa in crisi. Noi abbiamo pagato lo sforzo di tre giorni prima (loro erano fermi da 20 giorni), sia mentalmente sia fisicamente: mi sento di giustificare i miei “senatori” per motivi anagrafici in relazione alla nostra panchina strutturalmente corta. Una nota positiva la dedico a Nanut, che nonostante le percentuali scadenti, si è dannato sul suo giovane alter ego Bjegović, limitandolo a 10 punti sotto il suo standard».
Trasferta quindi da dimenticare in fretta, perché domenica inizia il girone di ritorno e l’Ardita sarà di nuovo attesa su un campo ostico, quello del Basket Mestre.
Ufficio stampa Us Ardita Gorizia – Giuseppe Pisano