Andrea Paderni (Ubc Udine): “Contro il Bor, decisivo il nostro carattere”

Citazioni per alcuni giocatori: "Intelligente capitan Vischi, Cianciotta ci è mancato tantissimo, Bianchini devastante nel pitturato".

Una penetrazione di capitan Vischi, tuttofare dell'Ubc Udine.

L’Ubc Udine conquista una bella vittoria esterna (60-67 il punteggio finale) andando a violare l’impegnativo campo del Bor Radenska: i “lattai” udinesi stanno conducendo un campionato di alto livello e, un paio di giorni dopo, coach Andrea Paderni analizza l’andamento dell’incontro.

“Partita durissima, agonisticamente molto tosta dove miei ragazzi sono stati molto bravi a reagire alle difficoltà. Siamo arrivati senza Idelfonso, Guadagni si è fatto male a due minuti dal suo ingresso in campo e Zakelj, debilitato, ha giocato dieci minuti in tutto. Nonostante ciò siamo sempre stati avanti, abbiamo attaccato con la testa sia il loro pressing sia le varie zone e abbiamo meritato di portarci a casa i due punti.

Peccato per l’imprecisione ai liberi e per alcune scelte senza senso che ci hanno costretto a sudare fino al quarantesimo quando forse avremmo invece potuto avere un finale più tranquillo. Decisivo è stato il carattere dei miei ragazzi che hanno dimostrato grande voglia, grande spirito di gruppo (Guadagni che decide di non andare in ospedale con il naso rotto per restare a tifare dalla panchina è sicuramente un ricordo di questa stagione che mi resterà impresso) e, nonostante la giovane età, anche maturità. Abbiamo giocato a lungo con un play del ’99, tutto l’ultimo quarto con in campo due ’93 un ’94, un ’95 e alternativamente un ’96 o un ’97, l’intensità e l’agonismo sono fondamentali ma senza maturità non bastano per vincere, i miei ragazzi hanno fatti gli ometti e di questo li ringrazio.

Per noi il discorso resta sempre lo stesso, se difendiamo e riusciamo a tenere gli avversari a 60 punti possiamo dare fastidio a tutti, in questo caso abbiamo fatto quaranta minuti di uomo e siamo stati bravi a non fare entrare in ritmo i loro esterni e a limitare i lunghi.

Solitamente non parlo dei singoli ma in questo caso non posso non sottolineare alcune prestazioni individuali. Capitan Vischi ha fatto una partita totale, giocando da esterno, da 4 tattico e da playmaker e dimostarndo una volta di più la sua capacità di comprensione del gioco superiore alla media. Non credo che possa esistere un capitano migliore, un ragazzo che a 22 anni gioca come un veterano, lotta come un guerriero e pensa come uno scienziato. La vera guida di questa squadra è lui, non ci sono dubbi.

Matteo Cianciotta, sinceramente ci era mancato da morire, le sue bombe e il suo 4/4 ai liberi nell’ultimo minuto certificano il rientro di un giocatore fondamentale, per un tiratore giocare con la maschera è difficilissimo, lui lo ha fatto al meglio e soprattutto ha difeso senza alcun timore e senza mai arretrare di un passo, bentornato Matteo! Alberto “Big Baby” Bianchini, 19 punti, 15 rimbalzi, tanta difesa, un’intensità pazzesca e un’umiltà senza limiti. Big è l’unico ragazzo che ho conosciuto quest’anno e che non avevo già allenato in precedenza, posso dire di aver avuto la fortuna di conoscere un ragazzo d’oro. Un vero animale da palestra, con una voglia di migliorarsi infinita, uno che si porta le motivazioni da casa, per un allenatore non ci può essere di meglio. Da tre partite ha le mani piene a reggere tutto il nostro gioco interno da solo e lo sta facendo al meglio. MVP assoluto della partita.

Adesso valuteremo lo stato degli infortunati a cui purtroppo si è aggiunto Guadagni nella speranza di essere al completo nel più breve tempo possibile”.