Pallacanestro Trieste, Zahariev saluta: arriva Roberto Nelson

Il giocatore bulgaro ha disputato, contro Mantova, la sua ultima gara in biancorosso: ora si attende l'arrivo dell'ex Leonessa Brescia.

Ciao Hristo e grazie

Quella di domenica scorsa, contro la Dinamica Generale Mantova, è stata ufficialmente l’ultima esibizione di Hristo Zahariev con la maglia dell’Alma – Agenzia per il Lavoro Trieste: il bulgaro ha salutato la compagnia con una prestazione lineare, pur condita da alcuni errori al tiro da due, e terminata con un bottino di dieci punti all’interno dell’esaltante gara offerta dai biancorossi al pubblico del PalaRubini.

Se ne va, Zahariev, con numeri tutto sommato onesti (12.2 punti, 4.1 rimbalzi, 2.1 assist, tirando con il 42% da due, il 28% da tre ed il 78% in lunetta), ma che magari potevano essere incrementati specialmente alla casella punti realizzati, lui che in estate sembrava dover assurgere al ruolo di principale realizzatore del giovane team di Eugenio Dalmasson: ed invece, più che un trascinatore, è sembrato un buonissimo secondo/terzo violino, un elemento che in attacco ha vissuto di luce riflessa rispetto ad altri. Una metà stagione non negativa per Zahariev, che però ora lascia il posto ad un nuovo elemento ovvero Roberto Nelson: guardia capace di giostrare anche da ala piccola, 193 centimetri classe 1991, si tratta di un atleta compatto ed elastico, con buonissime doti tecniche.

Ha giocato, nella passata stagione, con i colori della Leonessa Brescia: uscito da Oregon State University, Nelson è uno di quegli americani che possono fare un po’ di tutto. Ottimo contropiedista e penetratore, sa anche tirare da fuori con discreta efficacia e potrebbe essere l’uomo ideale per questa Pallacanestro Trieste 2004 che ha bisogno di un esterno che sappia “creare” con la palla in mano, oltre a buttarsi dentro per liberare spazi sul perimetro ai vari tiratori di cui può disporre il team triestino. Dunque, “arrivederci” a Hristo Zahariev e “benvenuto” a Roberto Nelson: si attende con ansia l’arrivo del nuovo americano e vedremo come e se gli equilibri della compagine di Dalmasson verranno modificati.