Filippo Sabbadin cambia “sponda” in quel di Padova: dalla Virtus all’Unione Basket

Il presidente Bernardi: "Trattenere controvoglia un giocatore che resterà una delle nostre bandiere e che si è seduto al tavolo per cercare soluzioni positive non era possibile".

Filippo Sabbadin è un nuovo giocatore dell'Unione Basket Padova.

La Virtus Basket Padova in seguito alla richiesta ricevuta dall’Unione Basket Padova ha concesso il nulla osta per il tesseramento del suo atleta Filippo Sabbadin che aveva manifestato la volontà di trovare una nuova sistemazione che gli permettesse maggiori possibilità di impiego agonistico.
Nonostante la squadra sia tuttora in lotta per la salvezza, la decisione di Sabbadin, atleta cresciuto nel settore giovanile della società, poi sempre protagonista in prima squadra e tra gli artefici dell’entusiasmante promozione ottenuta nella scorsa stagione, è stata accolta dal presidente e dal consiglio direttivo che riconoscono in Filippo un esempio di correttezza nel comportamento, di impegno e di attaccamento alla società. La Virtus Basket Padova saluta Pippo Sabbadin con un arrivederci e gli augura di cogliere ulteriori soddisfazioni.

Per il presidente Gianfranco Bernardi la cessione di Sabbadin non è una questione dai soli risvolti tecnici.
“Personalmente mi dispiace molto che Pippo ci lasci, è uno dei ragazzi a cui sono più affezionato, è nato da noi, ha fatto tutta la trafila del settore giovanile fino a guadagnarsi la maglia della prima squadra ed è stato sempre un esempio per i nostri giovani. Inoltre con lui ho un legame particolare perchè abbiamo una indiscutibile somiglianza fisica riscontrata guardando le vecchie foto dei tempi in cui giocavo.”

Una scelta frutto delle difficoltà incontrate in questo esordio nella categoria superiore?
“L’ho detto appena conclusa la finale dei play-off, abbiamo voluto premiare la squadra che ci ha riportato in serie B confermando tutto il gruppo convinti che con loro avremmo potuto raggiungere l’obiettivo salvezza. Le difficoltà sono indiscutibili ma non sono frutto della impreparazione dei nostri ragazzi o della loro rassegnazione. Fin dall’inizio siamo stati bersagliati dalla sfortuna e dai molti infortuni, nonostante questo stiamo lottando e nessuno si sta tirando indietro. Mi piace sottolineare che, anche se evidentemente non stava attraversando un periodo felice, Filippo non ha mai fatto mancare il suo contributo e anche domenica nei minuti in cui è stato chiamato in campo non si è risparmiato.”

Cedere adesso un giocatore come Sabbadin potrebbe essere una decisione tecnicamente pericolosa.
“Da qualche tempo Pippo ci aveva manifestato il suo desiderio di voler giocare più di quanto gli fosse possibile quest’anno nel campionato di serie B. Abbiamo cercato assieme una possibile soluzione e indubbiamente la richiesta dell’Unione che gli consente di restare in città tornando in un campionato che conosce molto bene e dove ha dimostrato di poter essere protagonista, è parsa la migliore. Trattenere controvoglia un giocatore che resterà una delle nostre bandiere e che si è seduto al tavolo per cercare assieme soluzioni positive, non è immaginabile.”

Cosa dire a Sabbadin?
“Di farsi onore e di continuare a considerare la Virtus come la sua casa.”