Il Cus Torino regge solo un quarto con San Miniato

Equilibrio per dieci minuti, poi le innumerevoli assenze piemontesi e la fisicità della compagine toscana concretizzano il +40 finale.

Alla vigilia coach Arioli aveva avvisato i suoi: ‘Il San Miniato la differenza la fa sempre in difesa’. E il tecnico torinese, impossibilitato da un problema fisico dell’ultima ora ad essere al suo posto in terra pisana (lo ha sostituito Alessandro Porcella, al debutto in B come capo allenatore), come sempre, ci aveva visto giusto. I dati negativi dell’Auxilium CUS sono figli certo di una giornata nerissima al tiro, ma anche diretta conseguenza della grandissima energia e della superiore fisicità di un avversario che difende alla morte dalla prima all’ultima palla e non fa regali neanche a risultato ampiamente deciso.
Le numerose assenze – a Calabrese, Bianco, Bottiglieri e Bianchelli si aggiungono anche Murgia e Chiotti, – unite le precarie condizioni di Di Matteo e del rientrante Pappalardo non consentono a Torino di affrontare l’impegno con il serbatoio pieno, come invece lo spessore dell’avversario avrebbe richiesto.

Questi i numeri cussini: 14 su 50 al tiro, 8 su 27 da due, 6 su 23 da tre, 18 rimbalzi in meno dei padroni di casa, 24 palle perse (6 i recuperi), 6 punti (3 su 11 lo score) in area, 3 punti dalle perse toscane (contro 31), 0 punti in contropiede.
E ancora: un tripla e 3 liberi nel secondo quarto (1 su 7 da tre, 0 su 4 da due, 8 perse), appena 3 canestri dal campo, tutti da tre, nel terzo periodo.
In sostanza, fino a che Torino regge l’impatto fisico, e lo fa per poco più di un quarto, c’è partita. Oltre no.
In partenza l’Auxilium CUS coinvolge Crespi e il lungo saluzzese si fa trovare pronto. Una tripla di Maino, l’unica della serata su 7 tentativi, vale il 2-6 al 2’. Tocca a Bertolini far entrare in partita i pisani: 10-8 al 5’.
L’equilibrio si prolunga fino al 12-12, quindi il San Miniato si stacca, beneficiando dell’atletismo di Gaye e di due minuti dei torinesi senza realizzazioni. Al break di 9-0 i gialloblu mettono un tappo con tre di Blotto in chiusura di primo periodo, ma è ancora Gaye, in apertura di secondo, ad affondare il colpo, stavolta da lontano, e a completare un mini-percorso netto fatto di due tiri da dentro e due liberi in 4’ di impiego: 24-15 al 12’. Torino fatica contro la difesa mani addosso e inizia ad andare in apnea: per altri 4’ i cussini, spinti lontanissimo dalla tabella, sparano a vuoto (0 su 5 nel frangente dai 6 e 75) perdendo palla senza arrivare al tiro in tre occasioni.

L’Etrusca ne approfitta solo in parte, trovando il +11 con Rinaldi. In uscita da un time-out Torino si muove con Blotto: 26-18 al 15’. Sulla giocata offensiva seguente i padroni di casa tornano in doppia cifra di avanzo con Bertolini e poi si portano sul +14 con il solito Gaye: 32-18.
L’Auxilium CUS non tiene l’uno-contro e sull’altro versante, pur costruendo anche qualche buon tiro, vede il ferro soltanto da lontanissimo ed è costretta ancora a riparare in time-out.
Porcella getta nella mischia Pappalardo, la solfa però non cambia: ancora una persa sulla pressione avversaria, castigata da Bertolini, errore di Panzieri, punito ancora e sempre da Gay. E San Miniato è al doppiaggio sul 36-18 al 18’. In vista del riposo Di Noia appesantisce il carico sule spalle dei gialloblu con i 4 punti che portano al 40-20.
L’astinenza da canestri su azione dell’Auxilium CUS si prolunga per un totale di 8 minuti: la rompe la bomba di Di Matteo che vale il 47-28 al 23’. È questa l’ultima volta in cui lo svantaggio di Torino scende sotto le 20 unità.

ETRUSCA SAN MINIATO-AUXILIUM CUS TORINO 91-51

SAN MINIATO: Stefanelli 6, Zita 5, Bruno 8, Bertolini 12, Pagni 9, Gaye Serigne 24, Rinaldi 5, Di Noia 16, Capozio 4, Sollitto 2. All. Barsotti.
TORINO: Dello Iacovo 8, Maino 5, Orsini 6, Panzieri 8, Crespi 3, Russano 5, Blotto 6, Di Matteo 10, Fantolino, Pappalardo. All. Porcella.

Parziali: 21-15, 40-21, 63-39