Luigi Datome: “Italia, andare alle Olimpiadi dipende da noi”

Il capitano degli azzurri fa un piccolo bilancio: "Questo sarà il mio sedicesimo anno con i colori azzurri: la Nazionale rappresenta qualcosa di magico".

L’ultima volta che l’Italia ha giocato un’Olimpiade è stato nel 2004: un’occasione memorabile per gli azzurri, arrivati in finale con un percorso sorprendente, prima di cadere con l’Argentina. Da quella medaglia d’argento in poi, gli italiani hanno subito un sacco di battute a vuoto, con mancate qualificazioni a EuroBasket 2009 e ai Mondiali FIBA 2010 e 2014. L’estate del 2015 potrebbe essere stata un punto di svolta, con la nazionale al completo a EuroBasket.

Italia si è avvicinata al podio, cadendo all’overtime contro la Lituania nei quarti di finale, ma non ha lasciato la Francia a mani vuote. Il giorno successivo, gli azzurri hanno battuto la Repubblica Ceca aggiudicandosi il sesto posto e assicurandosi un posto nelle diciotto squadre che giocheranno il PreOlimpico.
Nei mesi successivi, sono successe molte cose nel basket italiano: la Federazione ha richiamato Ettore Messina a guidare la nazionale e Torino è stata scelta per ospitare un turno del PreOlimpico. L’Italia è stata inserita nel gruppo B insieme a Croazia e Tunisia, mentre nel gruppo A ci sono Grecia, Messico e Iran.

“Vogliamo andare a Rio”, ha detto il capitano dell’Italia Luigi Datome alla Gazzetta dello Sport. “Sarebbe fantastico”.

Datome ha ritenuto giusto dare importanza al lavoro svolto dal predecessore di Messina, Simone Pianigiani; l’ex allenatore della Montepaschi Siena ha condotto gli azzurri nelle ultime tre edizioni di EuroBasket. “Ringrazio il nostro ex allenatore Simone Pianigiani,” ha detto Datome. “Ha fatto un ottimo lavoro. Con lui, sono cresciuto molto”.

Questa estate potrebbe rivelarsi davvero speciale per i giocatori italiani. Per Datome ”La nazionale rappresenta qualcosa di magico; il prossimo sarà il mio sedicesimo anno consecutivo con i colori azzurri, comprese le squadre giovanili e di alto livello. Ho trascorso più estati con la squadra nazionale che senza di essa.”