Porto Sant’Elpidio e una “storia d’amore” lunga 1200 chilometri

Quattro giovani tifosi di "Lu Portu" si sono sciroppati una trasferta estenuante in quel di Monteroni per seguire la propria squadra del cuore.

Nell’epoca dove non ci sono più bandiere, dove spesso soldi ed interessi hanno la meglio sul cuore, sulla passione e sui valori, quella che hanno scritto quattro tifosi elpidiensi è davvero una delle pagine più belle della storia dello sport biancoazzurro. Monteroni-P.S.Elpidio, campionato di Serie B, non proprio la finale di Eurolega ma per quattro giovani elpidiensi quello era un appuntamento troppo importante. 1200 km tra andata e ritorno, sei ore di viaggio, la possibilità di tornare delusi e dall’altra la speranza di regalarsi una gioia unica hanno animato il viaggio di questi ragazzi che con orgoglio hanno esposto il loro striscione all’interno del piccolo impianto salentino. Tanta passione, indiscutibile amore verso la propria squadra, un pizzico di sfrontatezza ed ecco che arrivare a Monteroni è cosa fatta. Poco importa se il successo è svanito, ciò che conta è stato esserci e aver lottato insieme ad una squadra che ha tentato di regalare loro la gioia più grande.

Il gesto di questi coraggiosi tifosi non è però l’unico nella storia del tifo biancoazzurro bensì tanti sono gli episodi che hanno riempito il libro dei ricordi. Senza tornare allo scorso millennio indimenticabile è la trasferta di Montecchio nel 2001 quando oltre 500 elpidiensi ed un coniglio vivo accompagnarono “Lu Portu” nella semifinale play-off di Serie C1. L’anno successivo nonostante una copiosa nevicata almeno 50 “malati” raggiunsero Todi con il forte rischio di rimanere intrappolati. Il ritorno in B2 nel 2002 fu salutato con un pullman spintosi fino a Marostica e sempre nello stesso anno a Piove di Sacco. Incoscienza, amore incondizionato e attaccamento alla maglia non si spensero nemmeno dopo la retrocessione in C perché nel 2009 a Budrio quasi 400 elpidiensi annullarono il fattore campo nella sfortunata gara 5 di finale play-off.

Due anni dopo fu la volta di Novellara, capolinea di una stagione meravigliosa conclusasi ai quarti di finale playoff mentre vivissima è e sarà per sempre la notte di San Lazzaro di Savena dove in un giovedì di Giugno di ormai tre anni fa almeno 200 tifosi riportarono la B a Porto Sant’Elpidio.
Chissà quante altre pagine verranno scritte, cambieranno i protagonisti ed i luoghi ma invariato sarà l’amore che questa città prova per la sua squadra.