Basket Oderzo, il saluto di coach Giovanni Teso

Riceviamo e pubblichiamo, da parte di Giovanni Teso, ex coach del Basket Oderzo.
“I miei ringraziamenti.
Conosco la società Basket Oderzo fin dal 1996 e anche per questo motivo mi avrebbe fatto piacere ottenere un risultato sportivo importante, come la vittoria della coppa Italia o del campionato. Sono quindi dispiaciuto nel non poter portare la squadra dove merita, conducendola fuori da questo momento sfortunato e al conseguente finale di stagione in crescendo.
Ho dato il mio meglio sempre, sono quindi sereno.

Ricordo con piacere il periodo dopo la metà novembre, quando dopo 3 mesi contraddistinti da continui infortuni, il gruppo finalmente per alcune settimane aveva ripreso ad allenarsi quasi al completo. In quella fase del campionato, oltre alle vittorie che ci portarono nella zona alta della classifica, la squadra aveva mostrato anche l’identità che volevo. Poi il 6 gennaio a Conegliano il nuovo e grave infortunio di Palombita, seguito nel periodo successivo da diversi infortuni avvenuti in fase di gioco ad altri giocatori.
Ho quindi il rammarico di aver visto solamente per un periodo di tempo molto limitato quanto questo gruppo può raggiungere.
Purtroppo poi sono arrivate le sconfitte, tutte di strettissima misura, tranne l’ultima, che hanno portato al mio avvicendamento.
Ringrazio i miei assistenti Pietro, Matteo ed Enrico per il lavoro collaborativo che come staff abbiamo svolto.
Ringrazio il capitano Francesco per come ha svolto il suo ruolo e per aver sempre condiviso con me quali fossero le strategie migliori per la squadra.
Ringrazio i giocatori per l’impegno profuso e per gli attesati di stima che mi sono pervenuti nelle ultime ore.

Ringrazio il dottor Claudio per aver fatto in modo che il recupero dei giocatori fosse il migliore possibile.
Ringrazio il massaggiatore Alessandro per tutto quanto ha sempre fatto per il gruppo, non solo nel suo campo.
Ringrazio particolarmente il team manager Flores, persona vicina e importante per me.
Mi mancherà vedere la sua grande felicità dopo le vittorie”.