Patrick Mills (Australia): “Arriveremo sul podio alle Olimpiadi”

Il giocatore dei San Antonio Spurs sta concorrendo ai playoff NBA e si prepara per la sua terza Olimpiade con la maglia dei "Boomers".

Patrick Mills con la maglia della nazionale australiana.

Ci sono alcune prospettive allettanti per le formazioni australiane di basket che saranno alle Olimpiadi, quest’estate: le donne, come negli ultimi sedici anni, saranno fra le concorrenti per una medaglia ma quest’anno c’è anche la convinzione che pure gli uomini potranno salire sul podio ai giochi estivi.

I “Boomers” hanno talento ed esperienza e, anche dalle dichiarazioni, si può comprendere che l’intento a Rio è quello di vincere una medaglia, possibilmente d’oro: Pat Mills ha partecipato alle ultime due Olimpiadi e pensa che ci siano buone possibilità di vittoria.

La fiducia nei fans e nei giocatori è motivata anche dal ritorno del pivot Andrew Bogut (Golden State Warriors), tenuto a freno a causa degli infortuni dai giochi di Pechino 2008 fino all’estate scorsa: nel campionato FIBA Oceania ha giocato e l’ha fatto bene, l’Australia ha battuto la Nuova Zelanda in entrambe le partite.

Ciò che ha colpito Mills particolarmente è stata l’atmosfera creatasi nella Rod Laver Arena di Melbourne: “Gli ultimi due mesi di stagione NBL sono stati fantastici – ha detto Mills a FIBA.com – tutto esaurito, partite trasmesse dal vivo in TV, merchandising, insomma un grande successo”.

I fans sono interessati alle squadre NBL, ma anche la NBA: Mills e Bogut sono solamente due degli innumerevoli australiani all’interno della miglior lega nel mondo. “E’ un bene per noi, che rappresentiamo l’Australia, avere questo supporto da parte dei nostri concittadini; tutto questo è solamente che positivo, per la pallacanestro del mio paese”.

C’è un “Boomer” molto popolare anche nel campionato collegiale americano: si tratta di Ben Simmons, matricola alla Louisiana State University nonché possibile prima scelta assoluta al Draft NBA di quest’anno. Ci sono anche altri giovani che stanno mordendo il freno per giocarsi una possibilità con la squadra maggiore: “Abbiamo avuto modo di diventare dei punti di riferimento per i ragazzi giovani e fargli capire che il basket australiano e competitivo, aiutandoli a giocare a livello internazionale”, ha detto Mills.

Davvero da non credere, per l’aborigeno, che si sta preparando per un altro anno ai playoff con i San Antonio Spurs, che ci sono solamente pochi mesi che lo separano dalla sua terza Olimpiade.

Le prime due edizioni gli hanno lasciato qualcosa di memorabile e ora è pronto a tornare su quei palcoscenici: “Momenti indimenticabili”, ha detto.