Davide Vecchiet, la colonna del Breg San Dorligo

L'esperto lungo di Krasovec ha eretto un muro contro la OFM Lussetti Servolana: gara perfetta la sua, senza sbavature e con tanta concretezza vicino e lontano da canestro.

Davide Vecchiet, veterano del Breg San Dorligo della Valle.

La giornata del martedì è, come di consueto, dedicata al quintetto ideale della settimana: MegaBasket non manca di portarvi nuovamente nel magico mondo delle “minors”, andando a scandagliare cifre statistiche e tutte le curiosità dell’ultimo weekend cestistico. E’ stato un fine settimana con meno partite del solito, a causa del piccolo break nei campionati nazionali: il weekend della IG Basket Cup 2016 a Rimini, infatti, ha fatto fermare temporaneamente Serie A2, B e C Gold. Ma un piccolo “tocco” di Friuli Venezia Giulia c’è stato anche in Romagna e non mancheremo di sottolinearlo.

PLAYMAKER: Luca Gallocchio (Sokol Aurisina) contro la Polisportiva Casarsa, in un confronto di altissimo livello nella Poule Promozione di Serie D, ha giocato da assoluto dominatore. Play/guardia di 185 centimetri classe 1991, “Gallo” è ancora giovane ma ha già accumulato diverse stagioni da senior nel suo curriculum: un’occasione in Serie C2 con il Bor, per il resto tanta Serie D fra Libertas, San Vito Trieste ed ora Sokol Aurisina. In una squadra che ha tanti “veterani”, Gallocchio sta emergendo come assoluto protagonista, anche grazie all’intelligenza di giocatori come Hmeljak, Visciano e Babich, che riescono a mettersi al suo servizio. Ha capito che, se gioca in avvicinamento a canestro, i suoi movimenti sono difficilmente marcabili e, anche se ogni tanto si concede qualche tiro da fuori un po’ avventato, è certamente giocatore di altra categoria: contro Casarsa ha chiuso con 33 punti, 12/14 da due, 2/9 nelle triple e 3/5 in lunetta. Rimane davvero poco da dire.

GUARDIA: la citazione come miglior “2” della settimana va a un giocatore che, nella Trevisan Latisana, funge da playmaker. Ma Mattia Galli è uno di quei classici tuttofare ai quali, su un campo da pallacanestro, basta affidare la palla e poi guardare che cosa ne esce fuori: “setoso” potrebbe essere un aggettivo calzante per questo playmaker di 194 centimetri classe 1992 che solo alcune stagioni fa era una vera e propria promessa di Pordenone. Ancora oggi ha tutte le potenzialità per giocare al piano di sopra, ma ha trovato la sua nicchia ideale in quel di Latisana, in un team dove gli esterni la fanno da padrone e coach Vanni Zanon gli ha affidato le chiavi della squadra: quando non deve nutrire i cannonieri Maran, Rubin e Moschioni, si dedica anche a mettersi in proprio e, credeteci, questo fa canestro in tante maniere. Ne sa qualcosa la Ferroluce Romans, che si è vista cucire sulla propria pelle ben 21 punti dal talentuoso giocatore della Trevisan Confezioni.

ALA PICCOLA: il miglior “3” della settimana è Umberto Nobile, gioiellino della Bluenergy Codroipo. A ventitré anni sembra essere già molto maturo per la C Silver, viste anche le esperienze in categoria superiore: questa guardia di 193 centimetri è risultata determinante nell’anticipo del giovedì contro la Pallacanestro Grado. In un finale molto combattuto, Nobile ha chiuso con venti punti, ma ha anche agguantato sei rimbalzi e servito tre assist: cifre di estrema concretezza, che svelano quanto sia il peso specifico di questo giocatore nel telaio di coach Daniele Portelli.

ALA FORTE: lo inseriamo come ala forte, pure se nel Breg San Dorligo giostra principalmente come pivot. Ma Davide Vecchiet, lungo di 205 centimetri con un passato importante nelle categorie nazionali, contro la Servolana ha giocato una partita impeccabile: e sì che, di fronte a sé, aveva un lungo di tutto rispetto come Godina. I suoi giochi a due con il playmaker Carra sono stati devastanti per gli avversari, che hanno dovuto subire 21 punti da “Vecchio”, con 3/3 da due, 2/3 nelle bombe e 9/11 ai personali. Insieme a Strle, forma una coppia davvero solida nel pitturato: coach Krasovec può dormire sonni tranquilli sotto i tabelloni e, quando si schiera a zona, riesce ad oscurare praticamente tutta l’area.

PIVOT: come miglior “5” della settimana la citazione va a Manuel Doz (Bor Radenska Trieste), lungo di 204 centimetri e ventidue anni. Perchè premiare un giocatore che ha segnato appena sette punti, peraltro con un 2/5 da due e 1/3 nelle triple? Perchè, spesso, i punti vanno “pesati” e non “contati”, come dice il proverbio: Doz, infatti, oltre ad essere una presenza dentro al pitturato contro la Geoclima Fogliano che schierava due interni come Raccaro e Dreas, ha pure segnato una tripla risolutrice nel clamoroso finale di gara. La sua bomba, in un momento cruciale, ha fatto sì che il Bor riuscisse a prendere un margine tale da chiudere poi con la vittoria 66-63 contro la Geoclima Fogliano: applausi per lui e soddisfazione per Dean Oberdan, che ha vinto uno scontro diretto molto importante.

SESTO UOMO: Andrea Chiesurin è la figura storica della Pallacanestro Portogruaro; ci spostiamo “leggermente” fuori regione, visto che la cittadina veneta partecipa comunque al girone friulgiuliano di Serie D, nella Poule Retrocessione. Il suo capitano, Chiesurin, è uno di quei giocatori che i coach amano: dove lo metti, lui sta. Serve un giocatore che difenda sui piccoli? Un “4” tattico che possa colpire da fuori? Un elemento che faccia da collante? Chiesurin è tutto questo ed il Basket Perteole lo ha capito a sue spese: i 17 punti segnati da questo giocatore di 188 centimetri classe 1988 sono stati pesantissimi, nell’economia di un match terminato con il punteggio di 69-74 al PalaPerteulis.

COACH: Un nome e un cognome, Alberto Andriola. L’allenatore della Fluid System Tarcento è un Uomo con la “U” maiuscola, che allena un gruppo di ragazzi straordinario: da matricola in Serie C Gold, la piccola realtà friulana ha rappresentato la nostra regione alla grande in quel di Rimini, arrendendosi solamente alla corazzata Vis Nova Roma nella finalissima di Coppa Italia di Serie C. E pensare che, appena qualche stagione fa, il sodalizio biancoverde languiva in Serie D: il presidente Tesini ha avuto il grande merito di rilanciare il movimento, non solo a livello senior ma anche con le giovanili, ed ora il suo “rullo compressore”, dopo aver vinto la Serie C Silver, guarda tutti quanti dall’alto verso il basso nel proprio girone di C Gold. Un protagonista per ogni occasione, in campo; un condottiero solo, in panchina: Alberto Andriola.