Goran Dragic e la “visione” della Slovenia al top

Il playmaker dei Miami Heat ha tutte le più buone intenzioni per tornare a vestire la maglia della Nazionale, al termine della stagione NBA.

Goran Dragic vede le imminenti qualificazioni per EuroBasket 2017 come l’inizio di una nuova era per la pallacanestro in Slovenia, un’era che dovrebbe finalmente portare ad una medaglia rincorsa da molto tempo.

Gli “Eroi” hanno raggiunto i quarti di finale in sei dei sette tornei senior che il più vecchio dei due fratelli Dragic ha giocato, dopo il suo debutto con la Slovenia al mondiale FIBA 2006 in Giappone.

EuroBasket 2009 ed EuroBasket 2013 sono state le due occasioni nelle quali la Slovenia ha sfiorato la medaglia, lasciando con l’amaro in bocca Dragic che ancora oggi, a due mesi dal trentesimo compleanno, vuole guidare i biancoverdi al successo.

“Nel 2013 siamo arrivati ad un incontro dal lottare per una medaglia ma abbiamo perso contro la Francia ai quarti di finale, a Lubiana” ha detto il playmaker dei Miami Heat a FIBA.com “ho ancora gli incubi a riguardo di quella partita; siamo un paese molto piccolo, ma con la pallacanestro vogliamo ottenere qualcosa di grande. Ho il sogno di vincere una medaglia o un titolo con il mio paese, prima di ritirarmi”.

Dragic punta su giovani come Luka Doncic per un futuro promettente: “L’obiettivo è portare la Slovenia nuovamente fra i top team europei; sarebbe bellissimo vedere i nostri compatrioti con il sorriso. Ho ancora qualche anno ad alto livello e voglio raggiungere questi obiettivi”.

Dragic guarda alla generazione che sta crescendo come compagni ideali per realizzare questi sogni a medio-lungo termine: “Per prima cosa dobbiamo qualificarci per EuroBasket e poi giocare bene in quella manifestazione”.

“Abbiamo molti giovani competitivi, con potenziale, come Luka Doncic che gioca con il Real Madrid: abbiamo bisogno di continuare a lavorare sodo e migliorare come squadra”.

La Federazione Slovena ha dato il compito a Igor Kokoskov di plasmare il nuovo look della squadra nazionale e Dragic ha assoluta fiducia in lui: i due hanno lavorato assieme per quattro anni ai Phoenix Suns.

“E’ un grande amico ed un coach di vasta esperienza”. Ha detto Dragic del nuovo capo allenatore; “ha lavorato con molte squadre ed in diversi contesti, per cui conosce NBA, college basketball e anche il basket FIBA, nel quale ha fatto grandi cose con la Georgia”.

La Slovenia avrà i primi test nel Gruppo D delle qualificazioni per EuroBasket 2017, con Ucraina, Bulgaria e Kosovo; Dragic non ha partecipato ad EuroBasket 2015, ma spera di essere in grado di aiutare la sua nazionale per staccare un biglietto per il prossimo campionato continentale.

“Dipenderà dalla mia salute e da come andrà la stagione NBA, ma vorrei giocare per la nazionale; sono molto concentrato sulla regular season, è un po’ presto per parlarne, ma mi piace rappresentare il mio paese”.

Dragic sta viaggiando a 13.3 punti, 5.5 assist, 3.6 rimbalzi e un recupero a partita nella sua seconda stagione a Miami; gli Heat attualmente sono quarti nella Eastern Conference, nonostante l’assenza della superstar Chris Bosh dall’All Star Game.

“Ho avuto bisogno di tempo per adattarmi alla squadra, ma ora credo di avere un buon impatto sul gioco degli Heat; sono felice di essere qui, ho ottimi compagni di squadra e un sacco di responsabilità. Ho imparato molto da veterani come Wade e mi sento molto bene per il tipo di gioco che abbiamo qui; la mia scelta di firmare un contratto a lungo termine è stata buona e voglio aiutare la franchigia a tornare ai vertici della NBA”.