Skyliners, modello di sviluppo a Francoforte

Il club tedesco ha messo su una struttura ideale per lo sviluppo dei giocatori ed i risultati stanno dando ragione.

Konstantin Klein, guardia degli Skyliners.

Gli Skyliners Fraport hanno promosso una cultura vincente, che sperano li porterà a una strada gloriosa nella EuroCup FIBA: elaborando una struttura in stile campus all’interno di Francoforte, capitale finanziaria della Germania, l’obiettivo è proprio quello.

Arrivando al centro di allenamento e amministrativo degli Skyliners, chiamato giustamente Mainhattan (un gioco di parole fra il celebre quartiere di New York e il fiume Main, che attraversa la città di Francoforte) tramite la metropolitana, la sensazione è proprio quella di avventurarsi in un campus universitario, vista la prossimità di tutte le componenti che formano la società di pallacanestro.

La metro, infatti, arriva direttamente sotto un centro commerciale a pochi metri dalla sede del club, che si trova all’interno di un vicino centro ricreativo comunale. Dentro a questa struttura ci sono una sala pesi, un impianto natatorio e un campo di pallacanestro, tutti a disposizione dei giocatori; questi ultimi hanno i loro appartamenti situati, in maniera conveniente, proprio sopra al centro commerciale.

Si tratta di una situazione apprezzata da tutti, evidenziata dal senso di appartenenza al club sia da parte dei giocatori tedeschi che da quelli stranieri; il capitano della squadra, Quantez Robinson, ha iniziato la sua carriera a Francoforte nel 2009, appena uscito dal college. Il Canadese Aaron Doornekamp, invece, è a Francoforte dal 2014; il nazionale lituano Tomas Dimsa ha addirittura lasciato lo storico Zalgiris Kaunas per diventare parte del sistema Skyliners.

“La situazione qui, con la palestra pratica proprio accanto al appartamento è unico”, spiega Konstantin Klein che si è unito al club nel 2012. “Solo due giocatori vivono altrove, il resto della rosa sta qui accanto al centro commerciale; abbiamo tutto: pesi, palestra di allenamento, sauna e centro benessere. In pratica, usciamo di casa e in due/tre minuti siamo già operativi, è perfetto”.

Continua Klein: “Non c’è bisogno di macchine o altro; se io voglio andare a tirare, chiamo qualcuno e, due minuti più tardi, sono in palestra”.

Ovviamente, non bastano le strutture da sole per ottenere questo successo: ci sono anche altri fattori in gioco, tra cui la struttura di sviluppo. Questa fa sì che gli Skyliners abbiano delle squadre all’interno di tutto il sistema di pallacanestro tedesco, anche in Pro B e nella NBBL League.

La NBBL è il campionato Under 19 tedesco, mentre la Pro B è la terza divisione del paese: con le squadre che hanno gli stessi giochi d’attacco, i giocatori possono svilupparsi e crescere a un livello sostenibile, senza “bruciarsi” prima di essersi adeguatamente preparati.

Johannes Voigtmann, che l’anno scorso ha fatto il suo debutto ad EuroBasket, è uno dei giocatori che ha beneficiato del sistema: ha firmato con gli Skyliners nel 2012, riconoscendone la reputazione come club che sviluppa al meglio i giocatori.

Il club, costituito a Francoforte nel 1999, ha fatto passi avanti notevoli: in bacheca ci sono già un titolo tedesco ed una Coppa di Germania; la stagione 2014/2015 ha visto il club lasciare un grande segno, con l’apparizione alla Final Four di EuroChallenge.

Attualmente, gli Skyliners sono sulla buona strada per migliorare ulteriormente la loro posizione in Europa, visto che entrano nei quarti di finale di EuroCup come unica squadra imbattuta della manifestazione.

“Abbiamo confermato molti giocatori dello scorso anno e tutti quanti sappiamo come gioca il proprio compagno; penso che questo sia molto utile e abbiamo acquisito una mentalità vincente; vogliamo tornare alla Final Four e vincerla” ha detto capitan Robertson, senza lasciare dubbi sulle ambizioni della squadra.