Andrea Paderni (Ubc Udine): “Orgoglioso dei miei ragazzi”

La formazione udinese è riuscita a sconfiggere il Breg San Dorligo; parole d'elogio per Idelfonso e Gambaro: "Hanno difeso come leoni, quando serviva. Si può essere utili in tanti modi".

Un weekend da protagonista, per l’Ubc Udine: il team di Andrea Paderni, infatti, ha concluso in maniera positiva l’ultimo incontro di campionato riuscendo ad avere ragione del Breg San Dorligo della Valle dopo un tempo supplementare.

Una sfida combattutissima al Benedetti, che ha visto i friulani riuscire ad imporsi contro la regina del campionato; un match che peraltro si riproporrà in settimana, durante la Coppa Fvg, e che Andrea Paderni ha analizzato con la consueta lucidità: “Il Breg è più forte di noi, più esperto, più talentuoso ed è una squadra costruita per vincere il campionato. Proprio per questi motivi sono orgoglioso dei miei ragazzi che hanno giocato alla pari per 45 minuti contro la prima della classe. Se alla fine il risultato non ci avesse premiato non sarebbe cambiata di una virgola la mia valutazione sulla prestazione della squadra.

Il fatto di aver vinto ovviamente ci riempie di soddisfazione perchè oltre alla voglia e all’applicazione si sono viste anche maturità e freddezza e vista la nostra giovane età questi sono miglioramenti importanti ma soprattutto c’è stata la disponibiltà totale da parte di tutti a mettersi al servizio della squadra.
Il quarto chiave secondo me è stato il secondo, vinto 23-9, che ci ha fatto capire che potevamo farcela e ci ha convinto che potevamo vincere con le nostre armi, cioè ampie rotazioni, coinvolgimento di tutti e difesa fisica.

La pecca della partita è stata sicuramente la percentuale ai liberi che ci ha costretto a soffrire fino al 45′ quando probabilmente avremmo meritato di vincere prima.
Solitamente non parlo dei singoli ma in questo caso faccio un’eccezione per spendere un elogio nei confronti di Idelfonso e Gambaro, entrambi non hanno avuto un pomeriggio di gratificazione offensiva (Gambaro è l’unico a non aver segnato anche perchè non ha preso neanche un tiro) ma hanno difeso come leoni quando e come serviva, si può essere importanti in tanti modi basta avere l’intelligenza di dare quello che serve.

Comunque 11 giocatori impiegati, di cui 10 a referto e tutti fondamentali in difesa dimostrano che il nostro modo di stare in campo ci permette di essere competitivi con tutti, a patto ovviamente di restare umili, di accettare il minutaggio, di essere altruisti e di pensare prima all’obbiettivo comune rispetto a quello singolo.
Adesso non c’è tempo per montarsi la testa perchè mercoledì affrontiamo la splendida avventura della Coppa FVG”.