Spilimbergo, parla Gaspardo: “Andiamo ai playoff”

Due chiacchiere con il promettente lungo classe 1995 della formazione mosaicista, tra obiettivi e duelli...in famiglia.

Classe 1995,  ala grande di 2.00 di altezza cresciuto nel vivaio della Vis Spilimbergo , dopo alcune annate in quel di San Daniele rientra a Spilimbergo per trovare la sua giusta dimensione e per essere finalmente protagonista ad alti livelli, descritto da Coach Ostan come un atleta dalle enormi potenzialità sia fisiche che tecniche abbiamo oggi con noi Thomas Gaspardo uno dei giovani più promettenti  della Vis Spilimbergo.

Thomas, davvero un peccato tornare da Caorle con zero punti ci puoi raccontare che partita è stata e soprattutto cosa ne pensi di quello che è accaduto in campo.
“Avremmo potuto fare meglio fin dal inizio, anche io personalmente sono entrato in partita solamente al quarto periodo, è stata una partita strana fatta di grossi parziali da ambo le parti anche se alla fine l’abbiamo gestita male , per quanto riguarda il resto devo dire che  ormai ci siamo un pò abituati a certe direzioni di gara, peccato anche perché non è la prima partita che buttiamo via ed ora la classifica per noi è difficile, però cerchiamo di non pensarci più e di guardare avanti ai prossimi difficili impegni”

Parliamo un po’ di te, quando e perché hai iniziato a giocare a basket?
“Ho iniziato a giocare a Basket a 5 anni  perché vedevo i miei fratelli più grandi giocare , e fondamentalmente perché a casa tra di noi si faceva quello, poi mi sono appassionato e non ho guardato più ad altri sport che magari inizialmente mi potevano interessare”

Descriviti in tre parole come giocatore.
“Atletico, futuribile e imprevedibile sia in senso positivo che negativo”.

Descriviti in tre parole come persona. 
“Buono, forte, intelligente”.

Oltre al Basket quali sono i tuoi interessi?
“Ascolto parecchia musica, il rap, l’hip hop, soprattutto la musica americana legata al mondo del basket oltre oceano, dopo mi piace molto giocare ai video giochi e da li mi è nata anche la  passione per l’informatica in generale “

Tv, I-phone, I-pad, I-pod, …dove ti rifugi?
“Assolutamente in tutti e quattro “.

Sei fidanzato?
“No”.

Le tre cose che guardi in una ragazza?
“Le mani, gli occhi e soprattutto quello che c’è dentro”.

Fast food o Pizza?
“Sicuramente fast food”.

Birra o Coca?
“Birra“.

Un buon motivo per non fumare.
“Ti rovina i polmoni”.

Squadra di basket “del cuore”.
“Ora tifo Cremona perché ci gioca mio fratello Raphael, ma ho tifato anche per la Snaidero  quando giocava tra la serie A1 e la A2 ed in Nba faccio il tifo per i  Lakers e per Kobe anche se mi piace parecchio anche Lebron”.

Eurolega o Nba
“Nba decisamente”.

Tu e il pubblico. E’ uno stimolo o una pressione?
“Sicuramente uno stimolo, più pubblico c’è e più mi da energia, anche il tifo contrario mi stimola e non mi da alcun tipo di fastidio, anzi mi carica ancora di più”.

Per una giornata intera puoi fare tutto, ma proprio tutto ciò che vuoi, come spenderesti il tuo tempo?
“Giocherei a basket al 80 %  e poi per il restante tempo videogiochi”.

Oltre al giocatore di Basket cosa vorresti fare da grande?
“Sto studiando Ingegneria elettronica all’università per cui mi piacerebbe lavorare in futuro nell’ambito di qualche specializzazione inerente questa materia di studio”.

Puoi scegliere di giocare in una squadra di qualsiasi campionato e di qualsiasi epoca, chi scegli?
“Con i Chicago Bulls 95/96 di Michael Jordan la squadra più forte di sempre con il record 72-10.“

Chi è il più forte tra i tre fratelli Gaspardo?
“Oggi Raphael, poi in futuro non si sa”.

Dopo aver giocato alla grande una partita a cosa pensi?
“Sono contento, penso a quello che ho fatto per vincere la partita e a quanto è pesato il mio contributo in relazione a tutto quello che ci hanno messo i miei compagni di squadra, poi cerco subito di dimenticare e di pensare alla prossima partita”.

E quando non hai giocato bene?
“Forse ci penso un po’ di più analizzando i miei errori ma alla fine non serve a nulla pensarci per cui cerco solamente di allenarmi meglio già dall’allenamento successivo“.

L’avversario più forte che hai marcato.
“In generale direi Raphael mio fratello, in partita anche se non l’ho marcato direi senza dubbio Roberto Fazzi “.

L’ultimo pensiero della sera?
“Penso a quello che farò la mattina seguente, e naturalmente ringrazio per tutto quello che posso fare nella vita”.

Thomas ora mancano poche partite al termine del campionato ogni partita sarà decisiva, sabato prossimo arriverà Mestre una partita decisamente dura, quali prospettive secondo te si aprono in questo finale di campionato per la Vis?
“Ne vinciamo cinque su cinque e andiamo ai play off ”.

Convinto?
“Si “.

L’intervista è finita, ora hai un tuo spazio, cosa vorresti dire?
“Vorrei dire al nostro vice allenatore Giovanni Gerometta di mangiare di meno e di allenarsi di più con noi”.

Intervista a cura Vis Spilimbergo