Pierini (Basket Recanati): “Pronti per l’avventura dei playout”

I leopardiani affronteranno la Virtus Roma nella serie per mantenere la categoria: il presidente marchigiano analizza l'andamento della stagione.

Dimitri Lauwers, guardia del Basket Recanati.

Il presidente Giuseppe Pierini, in vista del Playout per la permanenza in serie A2 che vedrà impegnata la sua U.S.Basket Recanati da domenica 1 maggio contro Roma, è intervenuto con una sua nota personale.

“Dopo la bellissima vittoria in casa della capolista Mantova – dice il presidente –, ci apprestiamo a vivere l’avventura, per noi inedita, dei playout. Avremmo immaginato diversamente ad inizio stagione, quando speravamo di avere maggior fortuna ed arrivare a fine stagione già sicuri della nostra permanenza in questa categoria. Purtroppo però, un po’ per la sfortuna che ci ha perseguitati un po’ per non aver saputo sfruttare alcune occasioni dove sembravamo avere il risultato in mano, dobbiamo ancora sudarcela. In ogni caso, siamo sicuri dei nostri mezzi e siamo pronti a dare tutto quello che abbiamo per conquistarci il diritto di rimanere in questa prestigiosa categoria, senza risparmiare nemmeno una stilla di sudore.

Riteniamo che la nostra Società – continua Pierini – abbia dimostrato di avere pieno diritto di cittadinanza in A2, campionato nel quale siamo giunti grazie ad una crescita continua nei miei 8 anni di presidenza, frutto di programmazione e sacrifici sempre onorati al 100%. Il rigore dei bilanci ed il tenere fede ad ogni impegno preso senza lasciare pendenze, sono stati i nostri comandamenti e tali continueranno ad essere. Non abbiamo mai fatto passi più lunghi della gamba e su questa strada continueremo, progettando con serietà la prossima stagione per garantirci un futuro certo e basato su fondamenta solide.

Sappiamo che noi siamo Recanati – conclude il n.1 della Società gialloblu – e che sulla nostra strada troveremo una squadra ricca di tradizione, che rappresenta una grande metropoli, ma anche che alla palla a due si parte da zero a zero e con pari opportunità di vittoria. Mi auguro che questo concetto sia recepito da tutti”.