Falconstar sull’1-0, ma a Bassano c’è l’ultimo scoglio

Coach Franceschin: "I veneti sono una squadra molto casalinga, a casa loro hanno un rendimento più alto di quello esterno; non basterà una gara sul livello di domenica".

Luca Quargnal in palleggio: è lui il play di riferimento per la compagine di Franceschin.

Ci ha messo 10’ la Energy Lab Falconstar per abituarsi mentalmente all’idea di dover giocare il primo atto di uno spareggio-salvezza, superato lo scoglio psicologico è tornata quella che dovrebbe sempre essere, una squadra che deve avere nella difesa il suo punto di forza, perché è in quel settore che si vincono le gare nei play-out.

Riassumendo, è questo il senso di gara1 della serie con Bassano: 19 punti subiti nel primo quarto (in media per subirne 80 e quindi perdere come accaduto con Oderzo), 46 nei secondi 30’, in media 60, quelli che consentono di vincere una gara di questo genere. Se poi trovi un Moretti capace di segnare 27 punti con una serie di triple spaccapartita nel terzo quarto, e riesci a prevalere sotto i tabelloni (40-28 il dato dei rimbalzi a favore dei biancorossi) ecco che la strada diventa in discesa. Solo momentaneamente, però, perché si è giocato solo il primo tempo e domenica a Bassano si gioca gara2, e si ricomincia da 0-0.

“Quando abbiamo alzato l’aggressività difensività, optando anche per la pressione a tutto campo, loro sono andati in difficoltà, anche per l’assenza di Bordignon (influenzato, ndr) – analizza coach Franceschin – abbiamo giocato un ottimo terzo quarto nel quale però abbiamo avuto bisogno di canestri ad alto coefficiente di difficoltà per staccare gli avversari, e questo ci deve far capire, in prospettiva di gara2, che dobbiamo assolutamente migliorare il rendimento, perché a Bassano troveremo una squadra arrabbiata e con un Bordignon in più nel motore”.

In terra veneta bisognerà evitare la solita partenza a rilento, che gestire con fattore-campo avverso è molto più complicato. “Il primo quarto sarebbe da dimenticare se non fosse che bisogna averlo bene in mente per essere consapevoli degli errori commessi, e quindi da evitare – continua il tecnico triestino – molli in difesa, male anche sul fronte offensivo perché non abbiamo attaccato il canestro. Non è la prima volta che capita quest’anno ma come si dice sbagliare è umano, perseverare è diabolico, pertanto a Bassano mi aspetto tutto un altro approccio. Abbiamo già sprecato troppi jolly quest’anno per chiudere in anticipo la pratica salvezza, è ora di farlo, consapevoli che non sarà per niente facile perché la Orange1 è una squadra molto casalinga, che a casa sua ha un rendimento molto migliore di quello esterno. Per questo dico che non dobbiamo rilassarci ma anzi dare di più. Una gara sul livello di domenica non ci basterà”.