L’ABF Monfalcone perde ma esce a testa alta

La squadra di coach Banello non riesce a superare la resistenza di Ostia: grandi applausi, comunque, alla palestra Verde.

Semmai l’Abf non dovesse riuscire a rimontare al PalaAssobalneari di Ostia il -16 subito alla Verde in gara1, e onestamente per riuscirci servirà un miracolo sportivo, sarà vietato parlare di favola senza lieto fine. La favola resta e il lieto fine è e resterà quello che si è visto sabato sera in via Baden Powell, uno spettacolo di pubblico, di tifo, di colori, ma soprattutto di affetto per la squadra biancoceleste.

Lo striscione che occupava tutto il lato lungo del campo, “Grazie per la favola”, con aggiunti i nomi (o i soprannomi) delle grandi protagoniste, i cuori numerati, ricorderanno a tutti, nella memoria e nelle immagini, ciò che è stata non solo questa gara1 di finale, ma l’intera stagione, ovvero un evento memorabile per tutto il movimento. E’ stata una partita speciale, introdotta dal sindaco di Monfalcone, Silvia Altran, che ha voluto donare un presente, a ricordo della serata, alla vicepresidente delle Stelle Marine Elena De Luca.

A seguire, una presentazione delle squadre in stile serie A, a ben vedere la scelta migliore non solo per il cerimoniale ma anche per consentire a ogni atleta dell’Abf, e a ogni membro dello staff tecnico, di prendersi il suo singolo, meritatissimo applauso, come ringraziamento per le gioie regalate in stagione. Certo, la partita non si è conclusa con il risultato sperato, ma più per merito delle avversarie che per demerito di Croce e compagne che si sono battute allo stremo dal primo all’ultimo pallone. Le ultime energie rimaste hanno consentito di tenere in difesa (solo 45 punti concessi a Ostia) ma la fatica per mettere punti a tabellone, contro una squadra nettamente più fresca, è stata enorme, e ne sono arrivati solo 29. “I primi 5’ ci hanno illuso – spiega coach Banello – poi la partita ha completamente cambiato volto, premiando la squadra con più energia in campo.

Non è stata la solita Abf, eravamo piuttosto spenti e forse con meno grinta del solito, ma onestamente cosa posso chiedere di più alle ragazze? Le assenze le abbiamo più volte ricordate, e dopo 2 turni di play-off è normale che abbiano inciso più del solito perchè le titolari hanno dovuto restare quasi sempre in campo nelle ultime 4 partite, e non ci può non essere grande stanchezza. Rosso e Buiatti, poi, sono scese in campo nonostante i guai fisici ma senza allenamenti nelle gambe, e anche la Leone non era al meglio. Detto questo, a Ostia proveremo a ribaltare la situazione, perchè è giusto che sia così. Mal che vada, faremo un’altra bella festa assieme alla squadra laziale, così come abbiamo fatto nel dopopartita alla Verde”.

Un’Abf acciaccata, insomma, che ha dovuto confrontarsi con una realtà come le Stelle Marine, oggettivamente di un livello molto superiore rispetto a Usmate e Perugia per qualità, esperienza e fisicità. “Ostia ci ha fatto capire che cosa troveremmo in serie A – continua il tecnico monfalconese – quale livello fisico ci vuole per competere, che difese asfissianti bisognerà eventualmente superare. Bisogna solo fare i complimenti al loro tecnico per le condizioni e l’organizzazione della sua squadra, si vede che ha fatto un ottimo lavoro, e anzi mi dispiace moltissimo che la loro vittoria sia stata guastata dall’infortunio della Smareglia cui auguriamo tutti una pronta guarigione (nota di cronaca: una lussazione del gomito, ndr). Per noi è un test sul quale dobbiamo costruire il futuro. Solo in una finale promozione riesci a confrontarti con squadre così e averla raggiunta ci aiuterà molto nel processo di maturazione delle tante ragazze giovani che abbiamo. Alcune sono già mature, su tutte la Battistel, altre ci stanno arrivando, come la Rosati che in questa stagione ha fatto passi da gigante”.

Essere arrivati in finale a confrontarsi con le Stelle Marine aiuterà la crescita tecnica ma anche quella societaria. “Adesso abbiamo un’immagine diversa, perchè abbiamo regalato una grande vetrina al movimento del basket femminile isontino – conclude Banello – è un movimento che può dare tanto e spero che ci sia una collaborazione efficace tra le società del territorio per non disperdere questa eredità”.

ABF MONFALCONE – STELLE MARINE OSTIA 29-45 (12-13, 15-22; 26-32) 

ABF: Degrassi 3, Rosso 4, Giulia Furlan n.e., Zentilin n.e., Cossaro, Sustersich, Battistel 13, Rosati 2, Leone, Tossut n.e., Croce 7. All.: Fabio Banello.
OSTIA: Smareglia 13, Martinoia 5, Battisti 8, Miele, Lombardo 6, Tufano, Magistri 2, Di Stazio, Grattarola 11. All.: Martinoia