Il nuovo PalaBigi e la nuove prospettive della Pallacanestro Reggiana

Fonte: Primapagina.it

Il nuovo PalaBigi e il nuovo progetto per la gestione dell’impianto conosce un importante capitolo. Prima Pagina ci ragguaglia.

Deve averlo capito anche il Credito Emiliano, la banca di proprietà della famiglia Maramotti che al progetto si è interessata con serietà fin dalle sue prime battute.

Non c’è nulla di ufficiale, le bocche erano e restano cucite, ma filtrano indiscrezioni da fonti molto attendibili che parlano di un forte interessamento del gruppo bancario, che avrebbe in mente una cospicua sponsorizzazione dell’impianto che dovrebbe nascere proprio di fronte alle Fiere di Reggio, a due passi dall’autostrada e dalla stazione Mediopadana.

Si chiamerebbe, insomma, una volta completato l’iter progettuale ed edificatorio, Pala Credem…
Sulle cifre della sponsorizzazione meglio non addentrarsi, basti sapere si tratti di grosse somme che potrebbero almeno in parte coprire i costi di realizzazione dell’impianto.
Evidentemente la possibilità di avere un marchio visibile 24 ore al giorno dall’autostrada e dalla fortunatissima stazione dell’alta velocità reggiane ha fatto gola alla dirigenza della banca reggiana, che avrebbe già valutato positivamente lo sforzo economico richiesto ma che, prima di ufficializzarlo, vorrebbe attendere un avanzamento dell’iter progettuale e fattuale, vera attuale lacuna di tutta l’operazione.

Quella che per il momento è solo un’ipotesi, confortata comunque dalla qualità e dalla quantità delle fonti, potrebbe però non andare in porto.
Esistono infatti ostacoli per l’acquisto del terreno che in un primo momento era stato dato per fatto. L’area in questione è infatti di proprietà di Coop Alleanza 3.0 e il processo decisionale in senso positivo si è bruscamente arrestato.

L’enorme cooperativa, nata il 1°gennaio 2016 dalla fusione di Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense, parrebbe infatti non più incline a cedere il terreno alle condizioni ipotizzate in origine.
Stando a quanto filtra dai ben informati, comunque, entro un paio di mesi al massimo la situazione potrebbe sbloccarsi in un senso o nell’altro. Nel frattempo, però, si valutano altre aree tra cui quella del Giglio-Petali nella quale Pallacanestro Reggiana, Best Union e Unieco anni fa (era il 2005) avevano costruito la solidissima ipotesi di project financing poi bocciato dall’allora amministrazione comunale targata Delrio.

Ma, al di là della difficoltà ad intavolare una trattativa con un colosso come Coop Alleanza 3.0, ciò che manca ad oggi è la gestione concreta dei passaggi.
Come già rivelato mesi fa, c’è al lavoro uno studio legale reggiano che sta facendo da collettore di interesse. In sostanza, si propone l’affare a diversi soggetti raccogliendo la disponibilità ad investirci e i termini di tale investimento. Passaggi necessari ma poco più che normali manifestazioni di interesse, nulla di vincolante.

Esisterebbe anche una società ma di fatto una scatola vuota nata col solo scopo avere la cornice societaria necessaria ad un’eventuale accelerazione delle operazioni.

In conclusione, è utile ricordare che l’ipotesi del Pala Eventi non coinvolge direttamente Pallacanestro Reggiana se non nell’ottica di ospitarne le partite più importanti. Il vero core business sarebbe quello degli eventi, musicali, teatrali, fieristici, con i padovani di Zed tuttavia spariti dai radar ormai da diversi mesi.