Oscar Eleni sulla Nazionale di Messina

Fonte: Indiscreto.info

Oscar Eleni, con la consueta sagacia affronta il tema della Nazionale e delle scelte di Ettore Messina, stupendosi…ma non troppo.

Dunque Belinelli e Azzurra. Sì, sembrano sposati bene. Lui e Gallinari hanno in mano la situazione, l’avranno anche con l’arrivo dei finalisti scudetto, si faranno un po’ più in là soltanto per Gigi Datome che è il vero capitano, uno da tenere in Italia, ma anche nelle società che vorrebbero essere modello, plagiatrici di storie già scritte, fortunatamente, già viste, dove ci si mostra virtuosi e si risparmia sul grande ingaggio, insomma ci si veste da volpi davanti all’uva imprendibile. Abbiamo una base seria, magari giocherà qualche volta anche Boemia Bargnani, eh sì, il barone Sales lo avrebbe chiamato così un giocatore che deve stare seduto tanto tempo per infortuni più o meno seri. C’è da scegliere fra aspiranti registi: sembra che Poeta abbia in mano il cuore della comitiva e potrebbe essere il prescelto a scapito, magari, del Cianciarini un po’ meno solare, considerando che con Belinelli combo, anche da triregno per i ruoli 1-2-3, dovremmo comunque esserci. Non siamo stupiti per la mancata convocazione, anche fra le riserve, del Polonara involuto di quest’anno. Siamo piacevolmente colpiti dalla scelta del toscano Andrea Zerini nel gruppo dei sedici al lavoro nel regno di Ettorre a Bononia. Non vorremmo che Sacchetti dovesse pentirsi per non aver insistito a tenersi questo giocatore che Bucchi ha fatto progredire al massimo, ma forse era una cosa già decisa mentre Ferdinando Marino, il vero padrone di Brindisi, era impegnato nella dura lotta per diventare sindaco, corsa persa in volata.

Sceglierne dodici non è mai facile, meglio così, un Messina criticato, magari odiato, maledetto dai soliti noti, rende molto di più e a lui piacciono le sfide dove deve indossare la maschera di ferro, anche se il vero personaggio lo conoscono soltanto i commensali, quasi tutti colleghi dell’alma mater cestistica bolognese. Qui di faccine da mangiare ne avrà. Peggio per loro. Certo se dovesse accorgersi subito che qualcosa non va speriamo abbia la voglia e la forza per sistemare tutto prima di Torino.