Virtus Padova, il saluto ai giocatori in partenza

La società neroverde ed il commiato a coloro che, nella stagione 2016/2017, hanno scelto altre strade.

Nonostante l’obiettivo dichiarato dalla dirigenza e dai tecnici della Broetto sia anche quest’anno quello di ripartire dal gruppo della stagione precedente, sono molti i volti che tra poco più di un mese non rivedremo in via dei Tadi per la ripresa dell’attività (prevista il 22 agosto). Forse sono più di quanto la memoria ricordi, ed è giusto ringraziarli perché l’obiettivo salvezza centrato con largo anticipo nell’anno del ritorno in serie B è anche merito loro.

Leo Busca (30pt, 16pg, 208min) un maledetto infortunio nella partita di esordio alla Kioene Arena l’ha bloccato per tutto il girone d’andata. Con la solita caparbietà si è ripreso e ha chiuso la stagione disputando da protagonista la serie dei play-off contro Udine. La decisione di scendere di categoria non è stata facile ma il quarantaquattrenne capitano virtussino continuerà a giocare, pur se in categoria inferiore, e resterà vicino alla sua società.

Francesco Tuci (258pt, 29pg, 651min) è arrivato in Virtus con le credenziali di un attore non protagonista e invece ha disputato un’ottima stagione guadagnandosi tanto spazio grazie alla sua buona tecnica, alle mani dolci, al grande atletismo. A Padova ha giocato probabilmente l’annata migliore della sua carriera, risultando decisamente un fattore importante nell’economia della squadra di Friso. Ragazzo eccezionale per spontaneità e positività, di lui si sono innamorati tutti e la sua conferma non è arrivata solo per la volontà di abbinare a Stojkov un centro di maggior stazza. Se non ci fossero stati i limiti di un budget ristretto Francesco, in grado di giocare sia da 4 che da 5, sicuramente vestirebbe in neroverde anche quest’anno.

Riccardo Contin (62pt, 25pg, 291min) il ragazzo cresciuto in casa che finito il percorso giovanile ha dato un contribuito rilevante nel dar vita alle ultime indimenticabili stagioni virtussine culminate con promozione in serie B e la permanenza nella categoria. Ricky quest’anno ha chiesto di avere maggiore spazio sul campo da gioco per dimostrare il suo valore, cosa che il roster in via di definizione rendeva improbabile. Quindi in accordo con la società ha preso la decisione di scendere in C, a Arzignano, dove sotto la guida di coach Venezia saprà senz’altro dare un grande contributo alla causa del la formazione vicentina.

Stefano Calzavara (5pt, 3pg, 37min) la formula del doppio tesseramento gli ha consentito di giocare oltre al campionato Under 20 DNG anche da protagonista in serie D con il Mestrino. Nel momento più critico della stagione virtussina, quando gli infortuni dei play titolari lo hanno portato all’esordio nella serie cadetta ha dimostrato personalità calcando il campo senza timori e con buona autorità. Lo ricordiamo giocare minuti importanti anche ad Orzinuovi affrontando big del ruolo. Quest’anno anche Stefano avrà l’occasione di giocare al piano di sotto  guidato da un allenatore che crede nei giovani. Per un ragazzo di ottime prospettive l’occasione in C Gold con Arzignano può rappresentare la migliore opportunità possibile.

Francesco Di Fonzo (28pt, 7pg, 105min) dopo l’Erasmus che l’anno scorso l’ha tenuto in Spagna per tutto il girone d’andata, quest’anno l’ala alta uscita dal vivaio di casa parte per una nuova esperienza di studio all’estero, questa volta in Inghilterra e purtroppo si tratta di una partenza che non prevede il suo ritorno a stagione in corso. E’ una perdita pesante per gli equilibri di coach Friso. Francesco è un ottimo giocatore, grande difensore con delle grandi leve che lo rendono particolarmente efficace in fase di copertura dei canestri (4 stoppate rifilate ai lunghi di Udine nelle due gare dei play-off), ha un buon tiro da 3 e nonostante i 204 centimetri è in grado di attaccare l’area dal palleggio. Insomma un giocatore completo, uno dei migliori giovani della B (è del 1994) che però ha subordinato il gioco del basket alle scelte di studio. Lascia un “buco” che il mercato non poteva chiudere.

Pietro Cecchinato (6pt, 9pg, 59min) un altro giovane, è del 1997, che è arrivato alla Broetto dopo una bella stagione in serie C Silver, con l’Albignasego. Tra i giocatori più promettenti della provincia, purtroppo nell’esordio in serie B ha incontrato più difficoltà del previsto nel trovare lo spazio necessario per mettere in mostra le sue indubbie qualità. In questa nuova stagione inserito in una squadra che fondamentalmente ha conservato lo stesso organico, avrebbe rischiato per un’altra annata di giocare un tempo inferiore alle sue attese. Per questo la decisione di cercare spazi diversi che sicuramente gli consentiranno di emergere come il suo talento, unito alla determinazione e applicazione che lo contraddistinguono, merita

Alberto Mabilia (85pt, 11pg, 286min) arrivato alla Broetto con un anno di ritardo a causa di una stagione di completa inattività per recuperare da un grave infortunio accaduto durante la pausa estiva, ha pagato oltremodo l’assenza di Leo Busca dalla seconda di campionato che lo ha costretto da subito alla piena e solitaria responsabilità nella gestione della squadra. Dopo la lunga inattività l’impatto con la realtà agonistica non è stato facile e il play vicentino ha avuto delle difficoltà a dettare i ritmi giusti per dare tranquillità ad una squadra trovatasi presto in affanno. Fermato anche lui per un nuovo infortunio ha chiuso una stagione poco fortunata giocando da marzo con Pavia, una squadra ricca di individualità ma persa in una pesante crisi che non è riuscita a risollevarsi neppure con il suo innesto.

Filippo Sabbadin (43pt, 16pg, 175min) è uno dei giocatori simbolo della storia recente della Virtus. Terminato il lungo percorso delle giovanili ha esordito in prima squadra con coach Benetollo e dopo sette stagioni di C1 resterà alla memoria di tutti l’immagine in cui è ritratto mentre taglia la retina dopo la promozione in serie B: il simbolo di quella storica annata. L’esordio nella cadetteria non è stato felice, ha pagato le situazioni createsi con la partenza difficile della squadra scivolando pian piano ai margini delle rotazioni. A fine gennaio, quando il gruppo dava i primi segni di risveglio, la decisione di scendere di categoria per ritrovare stimoli e buon umore. Pur giocando con altre maglie resta un virtussino amato da tutti noi che abbiamo condiviso momenti indimenticabili.

Sembra impossibile poter affermare che la nuova Broetto sia stata rinforzata da due soli innesti, Nobile e Cusinato, perchè di ottimi giocatori ne mancheranno addirittura otto: Busca, Mabilia, Calzavara, Contin, Cecchinato, Di Fonzo, Sabbadin e Tuci, un gruppo che potrebbe giocarsi la salvezza in questa serie B e sicuramente competere per la promozione nella C Gold, quantomeno in quella del Veneto!

Questo la dice lunga sulle energie spese nella stagione d’esordio in una categoria che si è dimostrata più difficile del previsto. Per questo un grande ringraziamento deve andare a tutti coloro che hanno dato il loro contribuito (grande o piccolo questo sia stato) per centrare l’obiettivo salvezza della Broetto!