
Un’altra nazionale alla corte della Treofan Battipaglia di A1 Femminile. Dopo le piccole azzurre e la greca Sotiriou, oggi viene presentata la cubana Clenia Noblet.
Punto di forza della sua rappresentativa, solo poche settimane fa ha provato a trascinare nel corso delle qualificazioni il suo paese alle Olimpiadi di Rio (per lei una media di 7.3 punti, 8.5 rimbalzi e 0.8 assist). Dopo aver chiuso al secondo posto il girone iniziale, dietro solo alla corazzata Francia, Cuba è stata sconfitta in semifinale dalla Corea del Sud battuta poi a sua volta nello spareggio conclusivo dalla Bielorussia.
Ma le soddisfazioni non sono mancate nel corso della sua carriera con la Nazionale: nel 2014 la partecipazione al Mondiale, i due bronzi conquistati al Pan American Games (nel 2007 a Rio e nel 2015 a Toronto), l’oro al Fiba Americas disputatosi a Xalapa in Messico nel 2013, il titolo di campione alla CBC Championships a Nassau nelle Bahamas nel 2011 e quello all’American Championship nel 2005: “Nel corso di tutti questi anni ho convissuto con il sogno di poter giocare in Europa ed in Italia, oggi tutto ciò si avvera e sono veramente molto felice di avere questa opportunità – racconta Clenia Noblet –. Spero arrivi presto il giorno del raduno per iniziare immediatamente questa nuova avventura, voglio aiutare la squadra a raggiungere risultati soddisfacenti”.
Eletta miglior atleta cubana nel 2015, Noblet è nata il 6 maggio del 1987 ed è alta 1.90 centimetri. Nel corso della sua carriera ha quasi sempre giocato nel suo paese con il Guantanamo, raggiungendo traguardi importanti ed inanellando numeri impressionanti (nel 2014-2015 una media di 19.1 punti, 9.3 rimbalzi ed un 73.8% ai liberi).
Nell’ultima stagione, invece, è stata considerata una delle migliori giocatrici del campionato brasiliano dove si è messa in mostra con il Maranhao arrivando fino alla semifinale playoff scudetto (32 minuti di media, 13.4 punti e 7.7 rimbalzi): “Il suo arrivo alla PB63 è il frutto di una scelta personale, avvallata ovviamente dalla società, dopo averla vista all’opera in più riprese. E’ la nostra grande scommessa, sappiamo che dovrà sostituire nei cuori e nelle capacità Gray che fu un’altra mia scommessa poi vinta vedendo quello che ha detto il campo – ammette coach Massimo Riga -. Ma è importante capire che non bisogna iniziare subito con i paragoni, è una giocatrice ben diversa con piedi velocissimi e con una stazza importante che indubbiamente farà comodo nel pitturato dove al momento abbiamo Trucco e Andrè. Ha certamente poca esperienza al livello europeo, ma è una giocatrice matura e questo sarà utile”.