Prosegue a ritmo sempre più intenso la preparazione della Dinamica Generale Mantova, che fino a domenica resterà in ritiro a Cavareno, in Val di Non. Ventiquattr’ore su ventiquattro insieme per creare una chimica di squadra e iniziare a cementare un gruppo nuovo per otto decimi. Tra i confermati dalla passata stagione c’è Lorenzo Gergati, che dopo i primi giorni traccia un bilancio dell’esperienza in Trentino: “Le sensazioni sono positive. Ci stiamo scoprendo e stiamo scoprendo la nuova squadra. Ci sono giocatori esperti come me e Bryan – ha detto il play biancorosso –, molti giovani e altri ragazzi giovanissimi che ci stanno aiutando ad allenarci. Anche se è solo l’inizio le sensazioni sono positive”.
A tenere banco in ritiro è anche la scelta del nuovo capitano della squadra. Dopo l’addio di Ndoja, coach Martelossi e la società hanno dato alla squadra l’incarico di nominare il nuovo leader del gruppo. Un ruolo che Gergati sarebbe pronto a ricoprire: “Ci hanno dato questo compito e ovviamente ne stiamo parlando. Sicuramente il nuovo capitano sarà uno fra me e Sylvere, perché siamo i due elementi più “vecchi”, con più esperienza e più capacità di guidare un gruppo così giovane. A me piacerebbe molto – ha proseguito Lollo –, anche perché sono qui dall’anno scorso, conosco i tifosi e la società. Sarebbe senz’altro un onore. Vedremo in questa settimana e capiremo se tutta la squadra è d’accordo”.
Scelta del capitano a parte, l’attenzione della squadra è rivolta alla preparazione, ai primi test amichevoli, ma anche e soprattutto alla Supercoppa di fine settembre: “E’ sicuramente un obiettivo perché è una competizione ufficiale. Giocheremo per vincere – ha spiegato Gergati – così come faremo in tutte le amichevoli di pre stagione.
In quelle non ci sarà in palio nulla se non un miglioramento continuo della squadra, mentre a Bologna ci sarà in palio un trofeo, e noi – ha concluso il numero 31 degli Stings – faremo di tutto per portarlo a casa”.
