Gabriele Gilleri (Don Bosco Trieste): “Abnegazione e sorriso la ricetta per la salvezza”

Il giovane coach triestino sarà alle prese con un'impresa non da poco: traghettare una squadra giovanissima alla salvezza in un campionato impegnativo come la C Silver.

Il Don Bosco Trieste ha riaperto ufficialmente le danze, per la stagione 2016/2017: si cambia radicalmente, in Via dell’Istria, dal momento che il “Progetto Talents” si è chiuso con il raggiungimento dei playoff nel 2015/2016 ed ha visto, in estate, partire i vari Spangaro, Grimaldi, Schina e Zanini.

In panchina, una grande novità: Gabriele Gilleri, allenatore triestino classe 1986 che ha la grande occasione per dimostrare tutte le sue qualità in questa C Silver che si preannuncia davvero molto interessante. Una squadra giovanissima, con un paio di punti fermi (Carlin e Gordini) ma anche tanti interrogativi legati all’età media piuttosto bassa ed all’esperienza in categorie senior, che è un pò il “minus” dei salesiani.

“Siamo un cantiere a cielo aperto – le parole di Gilleri – direi che il progetto è stato disegnato e bollato, ora si tratta solo di procedere con i lavori. Abbiamo messo in piedi questa collaborazione con il BaskeTrieste nelle persone di Derik Depolo e del responsabile tecnico Alessandro Nocera, che darà la possibilità di giocare in un campionato senior ai vari Balbi, Venturini e Stankovic. Stiamo verificando la fattibilità di un accordo ancora per un giocatore da Via Locchi, poi ci potrebbe essere il ritorno di Tommaso Floridan, guardia di 188 centimetri classe 1996 prodotto del nostro vivaio e lo scorso anno in C Silver con la Servolana”.

Un grosso punto interrogativo sotto canestro, dove al momento ci sono solo Gordini e Andreuzza: “Stiamo cercando di chiudere la trattativa per il ritorno di Luca Catenacci, giocatore che nella passata stagione comunque girava a più di sette punti di media e, tatticamente, può essere fondamentale per noi. Sa tirare da fuori, ma ha la fisicità per giocare in maniera efficace dentro l’area e spalle a canestro: direi che dalla sua conferma dipenderà buona parte delle sorti del nostro campionato”.

Il settore giovanile salesiano, comunque, darà linfa alla prima squadra: “Dalla Under 20 dello scorso anno avremo in Serie C i vari Christian Spolaore, che peraltro ha già giocato in maniera abbastanza continua in C Silver nel 2015/2016, Tommaso Andreuzza, Diego Toso che rinforzerà il settore delle ali piccole, e poi ci sarà il ritorno in prima squadra di Davide Pecchi, giocatore che fornirà una dimensione fisica al reparto esterni. Proprio Pecchi e Christian Spolaore saranno gli elementi che rappresentano i punti fermi della prima squadra: puntiamo molto su di loro e sappiamo che hanno il potenziale per fare bene, specialmente dopo un’annata in cui si sono presi le loro responsabilità a livello giovanile ed hanno fatto da complemento alla C Silver”.

Infine, un primo piccolo bilancio sul lavoro estivo: “Abbiamo chiuso la prima settimana di lavoro che ha visto i ragazzi molto entusiasti e felici di lavorare anche senza palla: come da tradizione abbiamo dedicato l’inizio della stagione alla preparazione fisica sul lungomare di Barcola. Sarà un mese di settembre fondamentale per trovare la nostra identità di squadra, cercando di testare con almeno un’amichevole a settimana lo stato dell’arte del nostro cantiere; lo spirito visto fino a questo momento è quello giusto, con concentrazione, abnegazione e anche molti sorrisi. Questi devono essere gli ingredienti per affrontare una stagione che sulla carta è difficilissima, ma come dice un vecchio saggio – se fosse facile, lo farebbero tutti”.