Anderson gela la Dolomiti Energia sulla sirena: Bayreuth esulta

I bianconeri perdono anche la finalina della Expert Jakob nonostante i 16 a testa di Hogue e Baldi Rossi e i 13 a testa di Forray e Flaccadori

Si risolve con un prodigioso buzzer beater di Kyan Anderson, di gran lunga il migliore in campo con i suoi 20 punti personali, la finalina del terzo posto della Expert Jakob Cup di Bayreuth che vedeva di fronte i padroni di casa del Medi Bayreuth e la Dolomiti Energia Trentino. L’88-86 finale fissato dalla tripla del folletto di Texas Christian, però, non cancella le indicazioni positive arrivate in casa bianconera dalle ottime prove offerte alla Oberfrankenhalle dal solito Dustin Hogue, 16 e 7 rimbalzi, da Filippo Baldi Rossi, 16 e una presenza di grande personalità nel concitato finale di gara, e dal duo perimetrale formato da Toto Forray, ancora di salvezza aquilotta nella prima metà gara con 11 dei suoi 13 punti, e Diego Flaccadori, importante riferimento offensivo nell’ultimo quarto siglando nel finale 7 dei suoi 13 punti. E se è vero che, come già visto sabato contro Ludwigsburg, la Dolomiti Energia ha mostrato nuovamente di soffrire sia a rimbalzo (33-26 il confronto) che in difesa (88 punti concessi agli avversari con il 54% da due e il 48% da tre), vero è anche che Maurizio Buscaglia non ha potuto disporre nell’occasione degli acciaccati Luca Lechtaler (rimasto addirittura a Trento) e Aaron Craft (fermatosi precauzionalmente dopo un colpo alla schiena rimediato sabato).

La cronaca: Bayreuth inizia la gara muovendo bene la palla in attacco, e mandando a punti quattro quinti del quintetto in appena tre minuti. Trento risponde con un Toto Forray in grande spolvero: bomba, gioco da tre punti su rimbalzo d’attacco, e alzata per la schiacciata di Jefferson, e la squadra trentina scappa via sul 10-16. Il tecnico austriaco Korner inizia a proporre brani di zona ai suoi, e dalla maggiore fiducia nella difesa trova così risposte pure in attacco grazie ai siluri di Linhart (6 con 2/2 da tre). Sul 21-18 tedesco Maurizio Buscaglia si affida alla sua linea verde, inserendo prima Flaccadori, partito dalla panca per dare più consistenza alle rotazioni perimetrali bianconere accorciate dall’assenza di Craft, e poi Bernardi. Quest’ultimo ripaga con la bomba, mentre il capitano della nazionale under 20 offre un saggio della sua classe col palleggio-arresto-tiro: alla prima pausa è 21-23 ospite.

Nel secondo periodo Lewis e Amaize sorprendono in due situazioni gli esterni aquilotti a difendere con le braccia basse, castigandoli con due bombe (34-32). Trento inizia a perdere qualche pallone di troppo in attacco (5), ma viene tenuta a galla dalle giocate di Moraschini, che si svita dal post basso e poi pesca il taglio di Baldi Rossi dal pick and roll (34-36). Linhart (10) e Marei (8 con 7 rimbalzi) sono però in giornata di grande vena, e nonostante un encomiabile Forray (11) all’intervallo lungo è 47-42 Bayreuth.

L’inizio del terzo quarto mette ancora di più a nudo qualche peccato di attenzione nella manovra offensiva aquilotta (subito 3 perse), e il Medi Bayreuth ne approfitta per volare a più dieci (52-42) col tiro da fuori di Wachalski (8). Kyan Anderson è incontenibile per le guardie trentine, e con i tiri da tre punti e le penetrazioni (12) fa a fette la retroguardia di Buscaglia spingendo il team francone sul 64-52. Con il suo consueto contributo di grande sostanza, Dustin Hogue prova a spingere il rientro aquilotto (68-62 con 14 dell’ex Iowa State), ma tre liberi di Anderson (15) ricacciano indietro la Dolomiti Energia: al 30′ è 71-62.

L’ultimo quarto si apre con la difesa bianconera sempre più in affanno contro le pulite soluzioni offensive di Marei (15) e compagni (77-63). A riaccendere la Dolomiti Energia dopo un brutto passaggio a vuoto pensano Moraschini, con quattro punti in fila, i recuperi difensivi di Flaccadori e Forray, e Baldi Rossi con la tripla (77-70). I padroni di casa sembrano convinti di poter gestire la rimonta aquilotta, ma non hanno fatto i conti con la furia di Baldi Rossi, che oltre ad altre due spingardate dall’arco trova pure l’anticipo difensivo in area su Marei (83-82 al 38′). Il finale è palpitante: Flaccadori impatta la gara con freddezza glaciale segnando dall’angolo la tripla dell’85-85. La difesa aquilotta, porosa per tutto l’incontro, tiene benissimo botta sul possesso avversario, e in attacco Lighty si guadagna i liberi del sorpasso a 7 secondi dal termine. L’ex Ohio State sbaglia il primo, ma regge alla pressione sul secondo, dando a Trento la possibilità di difendere per la vittoria. Peccato che Kyan Anderson però abbia altri programmi, e con il passo d’arretramento crei separazione sufficiente per segnare in faccia a Forray il canestrone della vittoria sulla sirena. Finisce 88-86 con la Oberfrankenhalle in delirio per i propri beniamini e la Dolomiti Energia a leccarsi le ferite per la seconda sconfitta allo scadere rimediata in questo precampionato, che ora attende i bianconeri all’ultimo impegno in programma sabato prossimo a Cantù.


MEDI BAYREUTH – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 88-86 (21-23, 47-42, 71-62)

BAYREUTH: Anderson 20 (4/10, 3/6), Linhart 14 (3/5, 2/4), Kral 0, Seiferth 5 (2/5), Lewis 8 (1/2, 2/3), Wachalski 8 (2/4 da 3), Amaize 7 (2/2, 1/2), Trieb 0 (0/1 da 3), Dejworek ne, Brooks 9 (1/1, 1/3), Adler ne, Marei 17 (7/12). Coach: Raoul Korner
DOLOMITI ENERGIA: Moraschini 9 (2/4, 1/4), Baldi Rossi 16 (2/2, 4/8), Lighty 10 (4/7, 0/1), Jefferson 6 (2/5), Forray 13 (3/6, 2/3 da 3), Flaccadori 13 (4/6, 1/2), Hogue 16 (5/8, 0/1), Bernardi 3 (0/1, 1/2), Craft ne, Lovisotto ne. Coach: Maurizio Buscaglia

NOTE: Tiri liberi: Bayreuth 15/17, Trentino 15/21. Tiri da due: Bayreuth 20/37, Trentino 22/39. Tiri da tre: Bayreuth 11/23, Trentino 9/21. Rimbalzi: Bayreuth 33 (Marei 9), Trentino 26 (Hogue 7). Assist: Bayreuth 19 (Anderson 8), Trentino 16 (Forray 4).
ARBITRI: Carsten Straube, Jonas Reiter, Thomas Hoffman.

FILIPPO BALDI ROSSI (Ala-Centro DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “E’ stata una partita molto dura, giocata contro i padroni di casa che ci tenevano a fare bene davanti al loro pubblico dopo la netta sconfitta subita sabato sera contro il Bamberg. E’ stata la seconda partita di un torneo in cui abbiamo faticato, come ci aspettavamo, alla luce dei notevoli carichi di lavoro sostenuti in questi giorni. Abbiamo cercato di dare il massimo per curare i dettagli su cui il coach ci aveva chiesto di porre maggiore attenzione. Ma, soprattutto in difesa e a rimbalzo, specie nella nostra area, avremmo decisamente potuto fare meglio. Nella seconda metà gara, e soprattutto nell’ultimo quarto, siamo riusciti ad andare di più in transizione, e a muovere di più la palla in attacco lavorando assieme, riuscendo così a ricucire lo strappo che avevamo subito in precedenza. Ora dobbiamo tornare a casa e rimetterci a lavorare duro sugli aspetti su cui abbiamo avuto più difficoltà, in vista del prossimo test contro Cantù, che dovrà darci le ultime indicazioni in vista dell’inizio della stagione”.