Cremona resiste per due quarti: Milano schiacciasassi

Come la goccia che scava la lapide, Milano pazienta per due quarti prima di sferrare l'attacco decisivo che permette l'accesso alla finale di Supercoppa.

Quintetto Milano: Kalnietis, Simon, Gentile, Pascolo, Raduljica

Quintetto Cremona: O. Thomas, Holloway, T. Thomas, Turner, Biligha

Cremona si presenta al Forum con mani roventi: poco prima dell’intervallo di metà partita, la media di squadra era di 9/13, grazie soprattutto alla vena offensiva di Turner e del giovane York. Milano è prevedibilmente in vantaggio su quasi tutti i mismatch, non ha rivali a rimbalzo ma pare ancora in fase di studio per i primi due quarti, chiusi sul 52-50 per gli la Vanoli.

Nonostante Raduljica – infortunatosi alla caviglia – venga tenuto a riposo da Repesa, il gap tecnico e qualitativo che separa le due squadre è evidente: Milano cambia marcia imponendosi con un 18-2 nelle battute iniziali del terzo quarto, che vede dunque sgretolarsi le speranze della compagine di Cesare Pancotto, meritatamente coach dell’anno 2016. La gara – di fatto – si conclude qui, con uno strapotere in termini di qualità, chili ed esperienza da parte dei biancorossi, che sigillano la vittoria con un netto 109-87.

Due annotazioni: Gentile sta ancora soffrendo la pressione mediatiche dopo le polemiche sulla fascia di capitano (2/7 dalla lunetta), ma la squadra gira bene comunque, e questo lo aiuterà a superare la “tempesta”. La percentuale del 28.6% dalla linea della carità inoltre, somiglia tanto alla proporzione fra gli spettatori presenti e la tanto decantata cifra di 3.700 abbonati: un gran peccato, perché questa squadra può scrivere pagine di storia cestistica davvero importanti.

Milano: Simon 18, Gentile 8, McLean 8, Cerella 3, Cinciarini 7, Raduljica 6, Dragic 13, Kalnietis 4, Hickman 15, Pascolo 10, Abass, Sanders 17.

Cremona: T. Thomas 5, Holloway 6, O. Thomas 8, Wojciechovski 5, Turner 18, York 9, Mian 14, Biligha 7, Gaspardo 12, Amato 3.