La Spezia, parlano coach Corsolini e Valeria De Pretto

Il tecnico: "molto bene per tre quarti, la strada è giusta". L'ala spezzina: "ottimo impatto, dobbiamo continuare a lottare su ogni pallone"

L’Opening Day lucchese è terminato e così, a freddo, si possono trarre le prime impressioni di quello che è stato l’esordio stagionale nel massimo campionato. Il match contro Ragusa ha fatto vedere che “abbiamo giocato alla pari per tre quarti contro una squadra candidata al titolo, che può permettersi di far uscire dalla panchina giocatrici di calibro internazionale”.

Il primo ad analizzare la partita è coach Marco Corsolini: “sono soddisfatto di come abbiamo approcciato l’incontro. Essendo ancora senza l’assetto completo ed avendo pochi cambi, è chiaro che alla lunga la fatica sia arrivata prima che ai nostri avversari, e questo ha influito anche sulle palle perse. Però siamo sulla strada giusta e già la prossima partita sarà molto importante per vedere a che punto siamo: Torino è una squadra di medio-alta classifica che ieri aveva quasi vinto contro Venezia, altra candidata per il campionato, ed ha un roster di tutto rispetto”. Un ultimo pensiero sul calendario: “purtroppo non ci aiuta: giocare le prime tre giornate fuori casa e le prime quattro contro team di prima fascia rende tutto più difficile”.

Dopo il tecnico, è la volta di una delle protagoniste del match di ieri: Valeria De Pretto, autrice di 13 punti e di una prestazione a tutto tondo. “Nessuno si aspettava che giocassimo così bene – afferma l’ala bianconera – anche perché nei giorni scorsi in allenamento le sensazioni non erano state molto positive. Soltanto nella rifinitura abbiamo capito che potevamo affrontare la partita serenamente. Siamo partite motivate e soprattutto nei primi minuti siamo riuscite a metterle in difficoltà”. L’analisi della partita continua spostando l’obbiettivo sulle avversarie: “Quando Ragusa è entrata in partita, dopo aver sofferto l’impatto iniziale, non ha avuto nessun problema a gestire il nostro ritorno, anche perché possono disporre di rotazioni troppo ampie e talentuose per la nostra portata”. Chiusura sugli obiettivi per il futuro: “L’A1 non è mai facile, ma se continuiamo su questa strada, con intensità e voglia di buttarci su ogni palla vagante, potremmo toglierci delle belle soddisfazioni a fine stagione”.