Calligaris Corno di Rosazzo, ad Arzignano arriva una sconfitta

La squadra di Marco Rovere non ha ancora la necessaria continuità lungo tutto l'arco di una partita e deve piegarsi di fronte ad un team che ha fatto il suo dovere, specialmente a rimbalzo.

Andrea Franco sotto canestro: una pedina importante per la Calligaris.

La Calligaris Corno di Rosazzo non riesce a vincere all’esordio in Serie C Gold: arriva infatti una sconfitta sul campo del Garcia Moreno Arzignano, formazione veneta che ha confermato dei punti fermi del gruppo durante l’estate ed ha fatto della solidità a rimbalzo l’arma in più per avere ragione dei seggiolai.

Il gruppo di Rovere si presenta con un assetto nuovo rispetto alla passata stagione: dopo diverso tempo, infatti, non c’è più il “Killer di Ruda” Tonetti in cabina di regia a gestire i ritmi, per cui bisogna trovare nuovi equilibri e soprattutto dei leader offensivi costanti. Fin dai primi minuti, però, è chiaro che Arzignano sia più compatta nella lotta a rimbalzo (42-26 il dato complessivo finale): Scattolin si fa trovare prontissimo sulle carambole, assicurando un buon contributo dentro al pitturato, mentre la Calligaris soffre e chiude il primo quarto sotto di sette punti.

Contin (4/7 da due, 3/6 da tre, 4 rimbalzi) è pericolosissimo in attacco, mentre dall’altra parte la squadra di Rovere non riesce ad aprire la scatola dalla distanza: Munini, nonostante una prova concreta (4/9 da due, 6/8 in lunetta, 8 rimbalzi, 6 assist), si esibisce in un rivedibile 0/7 nelle triple e, in generale, tutta la squadra non brilla in attacco.

Qualche ruggine di troppo, probabilmente dovuta alla preparazione, condiziona in maniera evidente la Calligaris, che però è brava nella seconda frazione a limitare l’attacco di Arzignano. Appena otto punti segnati in dieci minuti per i padroni di casa, con Corno che ha un grande impatto da Francesco Accardo: la sentinella difensiva di Rovere entra in campo e cambia la partita, insieme a Bacchin (4/8 da due, 1/1 nelle triple, 6/7 ai liberi, 3 assist). I due esterni sono decisamente positivi per la formazione seggiolaia, che va al riposo lungo con sei lunghezze da gestire: 32-38 il punteggio al ventesimo, poi però nella ripresa c’è un netto calo di lucidità da parte degli ospiti.

Arzignano ne approfitta, con Bolcato (1/4 da due, 2/4 da tre, 2/2 ai liberi, 8 rimbalzi, 5 assist) che mostra tutta la sua duttilità: il mezzolungo del Garcia Moreno è efficacissimo, mentre Corno di Rosazzo sembra avere nuovamente dei granelli di sabbia all’interno dei propri meccanismi offensivi. La squadra di Rovere si fa raggiungere nel punteggio, tanto che alla terza sirena il tabellone luminoso indica 52 – 50: l’inerzia è passata nelle mani di Arzignano, che non ci mette troppo per amministrare un buon vantaggio, di fronte ad una squadra che appare piuttosto stanca. Troppe pause per la Calligaris, che nell’ultimo periodo non riesce a tenere duro e molla di fronte ai padroni di casa, alla fine vittoriosi per 76 – 68.


ARZIGNANO – CORNO DI ROSAZZO   76 – 68

Garcia Moreno Arzignano: Vencato 15, Zampinetti, Monzardo 6, Contin 18, Calzavara, Bordato 16, Scattolini 3, Bolcato 10, Rizzi 8, Battilana. All. Venezia
Calligaris Corno di Rosazzo: Graziani 6, Franco 7, Braidot 9, Diviach 1, Principe 9, Munini 14, Cecotti, Bacchin 17, Accardo 5; non entrato: Basso. All. Rovere

Parziali: 24-17, 32-38, 52-50