Siamo ad Open Court (più in basso posteremo il video) e si sta parlando di squadre materasso: Kenny Smith alza la mano per prendere la parola; ecco a voi il primo aneddoto.
- Bill Russell, head coach dei Kings, prese da parte un giovane rookie (Kenny Smith, appunto) e gli disse: “Tu ti dovrai sedere vicino a me durante i trasferimenti in autobus”. Smith, naturalmente, non aveva nessuna intenzione di stare vicino all’allenatore per tutto quel tempo e cercò di svignarsela verso i posti più in fondo, prima di essere preso per la collottola da Russell che gli ripeté: “Hey, giovanotto! Ti ho detto che devi sederti vicino a me!”. “Perché coach?”, chiese Smith e Russell – indicando uno ad uno i suoi compagni – sentenziò: “Perché lui è un perdente, lui anche, quell’altro anche…”
Poco dopo, è sempre Kenny Smith a far piegare dalle risate i presenti con un secondo aneddoto, riferito anch’esso al Bill Russell in veste di coach di Sacramento di fine anni ’80.
2. Allenamento: coach Russell spesso se ne stava in disparte, talvolta preferiva leggere distrattamente qualcosa o…preferiva appisolarsi. Durante una di queste sessioni Russell si risvegliò di scatto dal torpore facendo scoppiare in una fragorosa risata giocatori e staff. Riacquistata coscienza di sé, urlò: “Andatevene tutti a casa. Se non foste così fottut***** noiosi non finirei per addormentarmi in allenamento”.
Ecco dunque due rapide soluzioni al problema delle squadre composte da giocatori non proprio eccezionali, firmate dalla sapiente mano di “mister undici anelli” Bill Russell.
https://www.youtube.com/watch?v=9yKJrvmHLlE