Adam Smith e una serata ispirata al tiro, troppa Roseto per Trieste

Grande inizio difensivo di Trieste, ad imbavagliare Amoroso e sporcare i passaggi offensivi dei padroni di casa; offensivamente la premiata ditta Parks-Green produce un primo importante break: 8-14, grazie anche all’ingresso del tanto aspettato Baldasso. Diversi rimbalzi offensivi per gli Sharks e ingresso nel match con due triple per Adam Smith, coach Dalmasson chiama immediatamente time out. La “zona” rosetana fa malissimo a Trieste, minimo svantaggio sul -1 prima di una giocata da tre punti di Matteo Da Ros: 16-20. Mei dall’arco per il primo vantaggio dei suoi in chiusura del primo quarto: 23-22. Mariani esordisce davanti ai concittadini con una giocata da tre punti da raccontare ai nipoti, ma Javonte Green incide finalmente nella gara: 26-29. Brutte difese da ambo le parti del campo, ci sono comodi tiri anche in area pitturata, la partita è piacevole; Matteo Da Ros non sembra pagare la prima giornata negativa contro Treviso, prendendosi responsabilità e diversi tiri. I giovani esterni degli Sharks sono argento vivo per personalità, il pareggio è opera loro prima della tripla di Stefano Bossi: 38-41. Javonte Green corre con falcata felina lungo i 28 metri di parquet andando a concludere l’ennesima giocata vincente; torna Adam Smith e son dolori (altra tripla), ma Bossi ricama la più chirurgica risposta alla sirena del ventesimo minuto: 44-52 all’intervallo.

Tanti errori alla ripresa delle ostilità, Alma che spreca diverse occasioni per scavare un piccolo Canyon; Smith è pazzesco, ennesima tripla con le mani di Green addosso riportano a -5 i padroni di casa. Tradizione vuole che nel secondo tempo al PalaMaggetti si assista ad una pausa forzata per cause diverse; in questo caso per un problema ai 24 secondi. E come sempre capita la squadra in svantaggio (Roseto ndr.) trae beneficio con Fultz prima  e Smith dopo: 52-52. Un fenomeno clamoroso in maglia Sharks, Adam Terrell Smith, nuova tripla in step-back e Roseto avanti; bel momento della sfida, botta e risposta con Alma a comandare per 57-61. Sempre presente mentalmente Da Ros, torna a +7 Trieste, ma Smith è Padreterno. Sette punti di fila del moretto rosetano ed è nuovamente pareggio, anzi, vantaggio interno con canestro di Paci; terza frazione chiusa sul 68-64. Serata magica per gli Sharks al tiro, ogni scarico è puntualmente ripagato con due o tre punti; c’è però la quarta tripla di Baldasso per il -1 Alma. Radonjic con ottime letture e precisione al tiro, Roseto è viva ora in tutte e due le metà campo: 73-70. Gioca bene la squadra di casa, trovando sempre l’extra-pass per uomini con metri di spazio per tirare; interpretazione della parabola ascendente sul tiro rivedibile della terna arbitrale (a danno di Parks), ulteriore piccolo vantaggio ad una squadra in salute. Mei da tre punti chiude virtualmente il match, tre minuti lustrarsi gli occhi con un’altra perla di Smith e sirena del quarantesimo minuto che sentenzia l’ 87-75.

Raffaele Baldini (www.cinquealto.com)