Sacchetti è nero: “Brindisi seguimi, serve più intensità”

Marco Cardillo spalleggia l'allenatore, dopo la sconfitta con Pistoia: "Bravi loro a non mollare, continuiamo a lavorare ed a limare gli errori".

Romeo Sacchetti

Fonte: La Gazzetta dello Sport, a cura di Filippo Laico

Sino al 27′ è parsa una cavalcata trionfale, poi però qualcosa si è rotto, Pistoia ha preso le redini e non le ha più lasciate. L’Enel pregustava la prima poltrona in classifica, accanto a Milano e Venezia ed invece si lecca le ferite dopo essersi smarrita nel terzo quarto.

«Siamo teneri – dice sconsolato Meo Sacchetti al termine della gara – ed è la dimostrazione ci siamo specchiati troppo in quanto di bello abbiamo fatto nella prima parte della partita. Giocare fuori casa ed avere 10 punti di vantaggio su un campo come questo a Pistoia non significa nulla. Nel terzo periodo non abbiamo fatto più canestro e contemporaneamente abbiamo smesso di difendere, concedendo nel tiro da 2 ai nostri avversari un incredibile 18 su 21».

Il tecnico non ci va piano sulla sconfitta: «Dobbiamo imparare cosa vuol dire giocare con questa intensità, in particolare quando le cose non vanno come speriamo. Abbiamo sofferto fisicamente la loro reazione. Su cosa lavorare? Più che su questioni tecniche, su intensità e cattiveria” Il coach: «A un certo punto abbiamo smesso di fare canestro. Noi troppo teneri».

Il numero 9 biancoblù Marco Cardillo, in campo nel miglior momento brindisino, con lucidità spiega: «Peccato. Abbiamo dimostrato di avere un gioco corale, fino a 3′ dalla fine del terzo quarto. Forse pensavamo che fosse già vinta. Bravi loro a non mollare nonostante fossero sotto di un bel po’ di punti, in diversi momenti. Ci hanno dato una bella batosta. Continuiamo a lavorare, limare gli errori. Ovviamente soffriamo, serve il rodaggio dopo aver cambiato 10 elementi su 12 e poi ci sono stati degli infortuni. Viviamo troppo di alti e bassi»