Travis Bader: “Recanati, voglio vincere il più possibile”

Il nuovo americano dell'Ambalt potrebbe riuscire a debuttare già questa domenica a Cividale, contro l'Apu GSA.

Una pioggia insistente autunnale lo accoglie all’aeroporto delle Marche di Falconara. I saluti, la spiegazione quasi a giustificarsi che fino a poche settimane fa da queste parti si faceva il bagno al mare, e poi di corsa al PalaPrometeo Estra “Liano Rossini” dove ad accoglierlo c’è coach Marco Calvani, tutto lo staff tecnico e i nuovi compagni di squadra dell’Ambalt Recanati.  Inizia così l’avventura di Travis Bader in Italia, terza esperienza europea dopo Villeurbanne e di Klapeida, e scelta con la consapevolezza di essere difronte a una ghiotta opportunità.

Volto sorridente nonostante le ore di volo e il jet lag, acconciatura perfetta, Bader è puntuale in campo insieme al resto della squadra con la nuova maglia appena consegnata insieme al resto del materiale. Prima di iniziare a sudare in campo non può sottrarsi ai taccuini e alle telecamere di Etv presenti per l’occasione.

Travis, cosa ti aspetti da questa nuova esperienza?
“Voglio vincere il più possibile con questa maglia. Mi ritengo un giocatore di squadra che si mette totalmente a disposizione dei compagni. In questa nuova esperienza cercherò di migliorarmi a livello individuale per aiutare il più possibile la squadra.”

Non sei alla prima esperienza in Europa. Come ti sei trovato nelle altre?
“Si, ho già giocato due anni in Europa, uno in Francia e l’anno scorso in Lituania. Credo che il livello del basket europeo sia molto alto, ne è prova il fatto che molti giocatori sono in NBA e ad alto livello. Finora i posti dove sono stato mi sono piaciuti, sia le città che la gente. Sono un tipo che si adatta facilmente e infatti mi sono trovato sempre bene dappertutto.”

Perchè Recanati?
“Per me essere qui è una grande opportunità. Ho ricevuto una buona offerta per venire a Recanati e non me la sono lasciata sfuggire. Mi hanno detto che la Società è seria e molto bene organizzata, questo lo sto già vedendo in queste prime ore che sono qui. E poi l’Italia mi è sempre piaciuta e sono proprio contento di affrontare questa esperienza.”

Come è stato l’impatto con lo spogliatoio, i compagni di squadra e il coach?
“Molto buono e amichevole. In particolare con Reynolds che viene dal Michigan proprio come me (da Okemos sua città natale e Detroit, da dove viene il lungo gialloblu ci sono poco più di 130 km) ed è stato facilissimo entrare in sintonia. Tutte le sensazioni iniziali sono state positive. Ora non resta che iniziare ad allenarsi e fare bene con la squadra.”

Travis Bader (che all’Ambalt indosserà la maglia numero 3 che indossava sin dai tempi del college) ha svolto con la squadra la prima parte di allenamento del giovedì sera. Poi, quando la seduta ha trattato argomentazioni tecniche, il biondo giocatore americano si è accomodato a bordo campo ma il suo sguardo non si è mai distolto da quello che i nuovi compagni di squadra stavano facendo sul parquet. C’è da imparare in fretta tutto quello che la squadra ha fatto dal 16 agosto e ripagare quella fiducia che la Società ripone su di lui. Sbrigate in tempi di record le pratiche per il visto e per far arrivare in Italia il giocatore, ora la dirigenza recanatese è alle prese con l’iter burocratico del tesseramento. La speranza però che il neo arrivato sia già disponibile per la trasferta di domenica a Cividale contro Udine è piuttosto remota. Si tenterà il tutto per tutto per far debuttare Bader già in Friuli ma se non fosse così, come sembra, l’atleta statunitense potrà esordire con la nuova canotta nel match casalingo dell’Ambalt contro Piacenza di domenica 23 ottobre.