Bianchini e Tavcar sulla Nazionale e il movimento cestistico “migliorabile”

Fonte: Il Messaggero Veneto a cura di Simone Firmani

La nazionale italiana è stata da molti considerata la più forte di sempre. Perché non vince mai?

BIANCHINI – “Non è vero che è la più forte di sempre. Una nazionale non è forte soltanto nei suoi elementi fisici o tecnici, ma nella sua anima. Credo che dopo la squadra di Recalcati ad Atene non abbiamo mai avuto una squadra così”

TAVCAR – “Penso abbia detto molto giusto Carlo Recalcati. C’è un equivoco clamoroso secondo cui quelli che giocano nell’Nba sono i più forti ai quali dare in mano la nazionale. Per me nella nazionale italiana ci sono solo 4 giocatori assolutamente imprescindibili. Si tratta di Datome, Hackett, Melli e Gallinari. Gli altri possono giocare tutti quanti a scelta e sono tutti comprimari. Chiaramente se gente come Belinelli o Bargnani o Gentile pensano di essere dei fenomeni, poi fanno le figure che hanno fatto al preolimpico. Questa squadra non ha un’anima”. 

Una soluzione per riportare il basket italiano ad alti livelli:

BIANCHINI – “Dare l’assalto al Palazzo d’inverno”

TAVCAR – Cominciare da zero tutto quanto, partendo dai livelli minori. Abolire il minibasket, cominciare a fare attività sportiva fino ai 13-14 anni, perché a scuola non si fa e poi cominciare con istruttori veri che insegnino i fondamentali e l’etica del lavoro