Pallacanestro Bolzano, difesa d’autore contro l’Oma Trieste

Le ottime tiratrici giuliane trovano oscurata la luce del canestro per tutto l'incontro: gioco molto vigoroso, con molti contatti e tiri liberi.

Oma Trieste veniva da quattro sconfitte rocambolesche, tutte maturate negli ultimi secondi di gara. Una avversaria carica di rabbia e di voglia di vincere, quindi temuta e rispettata dallo staff biancorosso che in settimana aveva lanciato numerosi “warning” sulla grande qualità delle tiratrici Milic e Manin Francesca.

Le esterne di Pallacanestro Bolzano sono state brave a non ripetere gli errori difensivi  di Monfalcone, anzi si sono applicate a tal punto che hanno concesso solo 5 punti alle due ottime realizzatrici ospiti. Private dei terminali offensivi migliori (Milic è tra le “top five”  del campionato e Manin non scherza) le ragazze dell’OMA Trieste hanno lasciato l’iniziativa a Bolzano che ha condotto il gioco con autorità  sviluppando  azioni di buona fattura. Il salto a due vede Trieste non ancora pronta e le Sisters al contrario prontissime. La difesa autoritaria ed un attacco incisivo scavano il primo  solco con il vantaggio 16 a  3 alla fine del primo quarto. Il quintetto Piotrkewitz, Daniela Hafner, Pezzi, Maron e Miriam Hafner garantisce subito una grande fisicità ed una grande stabilità nella difesa individuale. Anche il secondo quarto vede il canestro bolzanino blindato  e l’attacco mette a segno ben 21 punti dimostrando fluidità e concretezza.  Bastano i primi due quarti per mettere una pietra tombale sulla partita,  con un 37 a 11 che testimonia  l’applicazione con la quale difende Bolzano e la difficoltà nel trovare tiri facili da parte delle ospiti biancoazzurre.

L’intervallo lungo serve a Trieste per rientrare in campo con un’altra faccia, più determinata e concreta. Bolzano, complice anche l’ampia rotazione ed un certo nervosismo per il gioco troppo ricco di contatti  non fischiati (solo 6 tiri liberi concessi a fronte di tantissimi palloni giocati sottocanestro) tende a disunirsi e la partita diventa un insieme di episodi  slegati tra loro. Con il punteggio mai in seria discussione  per le Sister basta mollare la presa un attimo che subito emergono le qualità balistiche della squadra di Pino Masala, che con orgoglio e ottima tecnica rimonta nel punteggio e da -25 rosicchia canestri e si porta sul -13. Un canestro di Gottardi ed una bomba di Maron sigillano la vittoria  sul + 16, esito corretto di una partita ben giocata da Bolzano e finita anzitempo.

Per le Sister ottima prestazione in regia di Maron, impreziosita anche da tre bombe e prova  convincente di Verena Pezzi con due bombe e moltissima forza in difesa.  Miriam Hafner  in veste di mastino toglie ogni tipo di iniziativa alla sua avversaria diretta Milic, dando un vigoroso segnale alle compagne su come si deve difendere.  Buona la prova di Markovic e Mandrillo. Karolina KP, innervosita dal metro arbitrale che non le assegna nessun tiro libero a fronte di innumerevoli smanacciate, fornisce comunque un grosso supporto in difesa ed ai rimbalzi, lasciando a zero la sua avversaria diretta.

Per OMA Trieste ottima prova di Policastro (14), che sfrutta molto bene gli spazi e le aperture di gioco delle marcatissime Milic/Manin e degna di nota la prova della giovane Sodomaco (9).

Strade diverse per le due squadre nel prossimo turno: per Bolzano turno di riposo. OMA Trieste invece cerca disperatamente due punti in casa contro la quotata Cestistica Rivana. Quasi un’ultima spiaggia per le ragazze giuliane, che valgono molto di più di quanto la classifica le assegni.

PALLACANESTRO BOLZANO 55
BASKET OMA TRIESTE  39

Pallacanestro Bolzano:  Pezzi 8 (2 da tre) Gottardi 11,Maron 9 ( 3 da tre), Luppi 3 ( 1 da tre), Bassani, Hafner D. , Markovic 8, Piotrkiewicz 10, Testini, Mandrillo 4, Hafner Miriam 2   all. Pezzi aiuto Voto  TL  5/6
Basket OMA Trieste:  Abrami V. 1, Castelletto 6, Gottardi, Sodomaco 9 ( 1 da tre), Manin F. 2, Milic 3, Policastro 14 ( 1 da tre), Sacchi 2, Tiberio, Volpe   all. Masala    TL   11/14

Parziali:  16-3/21-8/9-13/9-15
Arbitri:  Biondi e Tadic di Trento