Latisana vince coi lunghi, al Don Bosco non bastano Carlin e Spolaore

La coppia Cargnelutti - Sbicego è determinante per il successo della Vida, che dopo un primo quarto equilibrato riesce a staccare la cenerentola del campionato.

Il Don Bosco Trieste perde un altro match casalingo, la Vida Latisana mette fieno in cascina per tirarsi fuori dalla “zona calda” della classifica: questo il riassunto del sabato sera al PalaBunker di Via dell’Istria, dove i salesiani di Gabriele Gilleri hanno dovuto digerire un altro boccone amaro, con la sconfitta per 59 – 75 contro i bassaioli.

Un match strano, che ha visto un primo periodo molto equilibrato: le due formazioni si assomigliano, perchè puntano entrambe sul tiro da fuori ed hanno degli uomini importanti in tribuna (Gordini per il Don Bosco; Baccino e Paride Bianchini sulla sponda ospite). I triestini sono precisissimi e, dopo nemmeno sei minuti di gioco, hanno già messo a referto ben 20 punti: Carlin (2/3 da due, 4/9 nelle triple, 4 recuperi) e Spolaore (10/14 da due, 2/9 da tre, 8 rimbalzi) sono gli uomini di riferimento, poi però il tutto si rivela un fuoco di paglia.

La Vida, infatti, reagisce ed aumenta l’intensità nella propria metà campo, riuscendo poi a tradurre il tutto anche in una maggior continuità sul fronte offensivo: Fava capisce che deve sfruttare i suoi lunghi ed infatti l’ordine è quello di dar palla sotto alla coppia Sbicego – Cargnelutti. Quest’ultimo terminerà con 22 punti nel proprio tabellino personale, mentre “Sbic” andrà anch’esso in doppia cifra, dando una bella mano alla formazione ospite: +10 per Latisana all’intervallo lungo, poi il terzo periodo vede Maran e soci scappare definitivamente.

Il parziale della ripresa è impietoso: 7 – 21 in soli dieci minuti, con un rientro dagli spogliatoi rivedibile per il team di Gilleri. Il Don Bosco, infatti si trova sotto di ventiquattro lunghezze in un amen, sul 37 – 61 a dieci minuti dalla fine: non servono gli sforzi della coppia Carlin – Spolaore, ed una ritrovata grinta difensiva, perchè il referto rosa finisce nelle mani della Vida, che in questa maniera sale a quota otto in classifica e sopravanza di sei punti i triestini, sempre ultimi con soli due punti in cascina.

Coach Gilleri, a fine partita: “Partita strana; noi siamo partiti benissimo, innervosendoci poi per un match “sporco” da ambo le parti. Se non segnano nemmeno 60 punti in casa, si fa fatica a vincere in qualsiasi categoria, abbiamo attaccato meno del solito il ferro, siamo stati disattenti in difesa ed a rimbalzo. Cerchiamo di trarre degli insegnamenti da un’altra sconfitta e continuiamo a lavorare sodo, senza guardare la classifica o fare progetti”.

DON BOSCO TRIESTE – LATISANA   59 – 75

Don Bosco Trieste: Sbisà, Balbi 6, Venturini 3, Gerin, Carlin 16, Pecchi 4, Toso 4, Andreuzza, Spolaore 26. All. Gilleri
Vida Latisana: Manservisi 12, Bertolo, Sbicego 10, Cargnelutti 22, Maran 3, Bianchini G.11, Moschioni 7, Brunoro 2, Moretuzzo 8. All. Fava

Parziali: 22-21; 30-40; 37-61
Arbitri: Rossi e Lucioli di Gorizia