Grado fa paura, il Fisiosan Cus vince di un’incollatura

La squadra di Mauro Trani riesce ad andare anche sul +20, poi nella ripresa spreca troppo: i gradesi non mollano fino alla fine, arrivando ad un centimetro da una clamorosa rimonta.

Il Fisiosan Cus Trieste termina il girone d’andata mantenendo inviolato il proprio parquet: al PalaCus di Via Monte Cengio, infatti, gli universitari di Mauro Trani riescono a strappare il referto rosa anche contro la Pallacanestro Grado, al termine di un match assolutamente da film thriller.

I triestini si presentano in campo senza poter contare su Padovan, fuori per infortunio; una bella tegola per coach Trani, che perde il suo miglior realizzatore. Bisogna cercare di puntare tutto sul gioco di squadra e sulla difesa e, nei primi venti minuti, Zecchin e soci eseguono i dettami del loro allenatore. Grado ha i suoi bei problemi nel contenere in difesa i giocatori avversari, con Zecchin che si fa vedere bene sotto le plance, sia in attacco che nella propria metà campo. Dall’altra parte è Francesco Cicogna che “illumina” le offensive di Grado, riuscendo più volte a penetrare nel cuore dell’area trovando canestri acrobatici: dopo il +5 Cus nel primo periodo, però, si alza la difesa dei padroni di casa e Grado fa parecchia fatica in attacco.

Le percentuali dei “mamuli” scendono, mentre dall’altra parte coach Caterini prova a girare la partita mettendosi in difesa a zona: non serve, perchè Palazzi si scatena con un paio di iniziative pregevoli in penetrazione, mentre Rizzo orchestra il tutto con ritmi adatti. All’intervallo lungo è 41 – 28 per il Fisiosan Cus, mentre nella ripresa tutto sembra rimanere ancora nelle mani dei locali, in quanto ad inerzia: Grado si perde in qualche attacco mal gestito e palle perse che fioccano e sprofonda addirittura a meno venti (59 – 39).

A questo punto, però, emerge il grande cuore degli ospiti: il trentanovenne Lugnan suona la carica, spalleggiato ovviamente da un Cicogna scatenato, mentre anche Pittia e Pinatti si rendono utili. Si apre un parziale quasi incredibile (2 – 18), che rimette tutto quanto in discussione: il Fisiosan Cus palleggia troppo e si intestardisce in iniziative forzate, tanto che Grado riesce ad arrivare a meno quattro alla terza sirena.

I gradesi sono nel loro momento migliore e, trascinati dall’entusiasmo dei propri supporters, riescono anche ad operare il sorpasso, sul 61 – 64: sono provvidenziali cinque punti di fila di Riccardo Rizzo, che rimettono in carreggiata gli universitari, poi nei minuti conclusivi una tripla di Zanini riporta il punteggio sul 77 – 76 per il Fisiosan, prima che Zecchin chiuda con tre tiri liberi di fila il match. Nonostante la tripla in precario equilibrio di Cicogna e la possibilità di provare l’ultimo tentativo dalla distanza con Angelo Lugnan, Grado deve subire una sconfitta di misura: 80 – 79, con una prestazione lodevole degli ospiti, mentre il Fisiosan Cus ha rischiato moltissimo, giocando un primo tempo buono ed una ripresa decisamente sotto tono rispetto ai primi venti minuti.


CUS TRIESTE – GRADO   80 – 79

Fisiosan Cus Trieste: Mozina 2, Pertoldi 2, Cattaruzza, Zanini 17, Rizzani 2, Zecchin 12, Rizzo 12, Pastor 6, Palazzi 17, Tritta 10. All. Trani
Pallacanestro Grado: Pittia 13, Cicogna F. 27, Crevatin 11, Vecchiato, Lugnan 11, Pinatti 13, Vecchiet ne, Bellan, Dreas 4, Lamacchia ne. All. Caterini

Parziali: 22-17; 41-28; 61-57
Arbitri: Gregoratti e Zinni