GSA Udine, la forza degli italiani: Ferrara non passa a Cividale

La squadra bianconera, dopo le sconfitte con Trieste e Mantova, riesce a riscattarsi di fronte al proprio pubblico nonostante le assenze di Truccolo, Vanuzzo e Zacchetti.

Arriva il riscatto per la GSA Apu Udine: la formazione di Lino Lardo, in una giornata decisamente non facile, conquista i due punti contro la temibile Bondi Ferrara di “Tony” Trullo, con il punteggio di 74 – 64.

Dopo la sconfitta nel derby con Trieste e quella rimediata a Mantova, con un match chiusosi già nel primo periodo, i bianconeri avevano assoluto bisogno di una vittoria: situazione davvero d’emergenza, però, per coach Lardo che deve rinunciare a Truccolo, Zacchetti e Vanuzzo. Rotazioni ridotte al minimo per i bianconeri, che si rifugiano immediatamente nel talento ammorbante di Allan Ray: la “Pantera del Bronx” ha una fiammata iniziale dove si scatena con un paio di canestri di rara abilità, ma Ferrara è brava a non farsi scappare i padroni di casa. Bowers (3/7 da due, 2/5 da tre, 3/4 ai liberi, 10 rimbalzi, 4 assist, 2 stoppate) lavora maestosamente in ogni zona del campo, mentre il punteggio di ferma a quota 19 pari dopo dieci minuti.

Udine, nonostante le rotazioni molto corte, trova dei protagonisti: il “cuore italiano” dei bianconeri pulsa parecchio, specialmente con le conclusioni perimetrali di Traini (3/8 da tre, 6/8 in lunetta, 6 recuperi, 3 assist) e Pinton (6/9 da tre e 18 punti in 22 minuti). Ferrara accusa il colpo, ma non si fa distanziare troppo: al ventesimo minuto sono sei le lunghezze di vantaggio della compagine friulana, che però nella ripresa vive un vero e proprio momento di shock.

L’incubo della sconfitta ritorna ad ammorbare le menti dei giocatori di Lardo nella terza frazione, quando il lungo Pellegrino e l’estroso Roderick si mettono in proprio e trovano realizzazioni che danno continuità alle offensive della Bondi: è il momento migliore per una Ferrara che nei primi venti minuti era sembrata “sulle gambe”, specialmente in difesa. Il terzo periodo è quello migliore per gli estensi, che ribaltano il risultato e vanno avanti sul 52 – 57 al trentesimo: nell’ultimo quarto, però, gli udinesi reagiscono alla grande.

Oltre all’ottimo Pinton ed al sempre presente Traini, infatti, il guerriero Castelli si unisce al coro: l’ala classe 1988 segna tutti i suoi dieci punti nell’ultima frazione, trascinando a modo suo la GSA Udine, che annulla il piccolo gap costruito da Ferrara nel terzo quarto. Travolgente il 22 – 7 con cui l’Apu mette in archivio la pratica ferrarese, con una prestazione assolutamente solida e concreta, che lascia di stucco la Bondi: finisce 74 – 64, con Udine che torna a sorridere per essersi finalmente sbloccata di nuovo.

APU UDINE – FERRARA   74 – 64

GSA Apu Udine: Okoye 7, Castelli 10, Cuccarolo 4, Ray 12, Nobile 2, Traini 15, Ferrari 6, Pinton 18, Diop, Chiti ne, Gatto ne. All. Lardo
Bondi Ferrara: Cortese 13, Bowers 15, Pellegrino 8, Mastellari 13, Roderick 12, Ibarra 3, Soloperto, Zani, Ardizzoni ne, Mastrangelo ne. All. Trullo

Parziali: 19-19; 41-35; 52-57
Arbitri: Beneduce, Caforio e Patti