Pagelle Milano con il Gala: la scure di Oscar Eleni

Fonte: Indiscreto.info a cura di Oscar Eleni

Kalnietis 4: la stessa regia di Venezia dove lo avevano assolto. Non capisci dove vuole andare, dove vuole portare il gioco, ogni palleggio un batticuore e poi le palle perse, troppe, sei o sette come risultava a noi non conta.

Simon 5.5: certo che il suo finale, col sorpasso meriterebbe molto di più, ma il primo grande buco su Micov è stato suo e sappiamo come è andata con l’ex di Cantù mattatore della notte.

Dragic 5.5: ha dentro il fuoco dei giocatori che vivono per il basket d’assalto, sacrificarlo dove altri fingono vuol dire anche sprecarlo. Ogni tanto ha delle amnesie e sono gravi.

Sanders 5.5: non ci incantano i suoi tiri da fermo, ci irritano quelle rincorse senza senso all’avversario perduto per distrazione. Certo che è stato lui a rimettere le cose quasi in pari, ma è stato sempre lui a fallire un tiro che non serviva, quando sarebbe stato più utile cercare il canestro da vicino e il tempo ci sarebbe stato se non avesse girato la schiena all’avversario.

Raduljica 5: non si riesce ad avere una partita completa da questo motociclista che cerca orizzonti dove ci sono pareti. La stoppata presa da Tyus quando sarebbe stato decisivo segnare è la fotografia dell’uomo e del giocatore.

McLean 6: lui lo assolviamo anche se restiamo sempre perplessi davanti a questa poca resistenza aerobica.

Hickman 5: meglio di Kalnietis, ma non ci vuole molto. Quella palla rubatagli dal carneade Koksal, quegli errori, quelle finte difese sporcano i suoi discreti attacchi.

Cerella ng: certo se la salvezza è lui le cose non vanno proprio bene.

Repesa 4: ha utilizzato 8 giocatori. Quelli di cui si fida? Stiamo freschi. Squadra depressa e tener fuori da una stalla svuotata quelli che lo vorrebbero sul carrello dei bolliti anche lontano da Bologna ci fa stare male. Non doveva, non dovrebbe finire così. Lui ha visto una reazione. Accidenti, giocava in casa degli ultimi, con più infortunati di quelli che aveva lui. Il fuoco amico lo ha mandato in corto, questo lo si immaginava. Ora è anche circondato e non soltanto da chi esagera e ci parla di ladri di cavalli.